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Referendum, alle 22 ha votato più del 40%. Quorum raggiunto a Milano

Chiusi alle 22.00 i seggi. Le urne sono state aperte dalle 8 di questa mattina  (fino alle 22 e domani dalle 7 alle 15) per i quattro referendum su acqua (con 2 quesiti), nucleare e legittimo impedimento. Gli italiani chiamati al voto sono oltre 47 milioni, più 3 milioni di italiani all’estero. La vera battaglia si gioca sul quorum, visto che l’ultimo referendum che ha superato il ‘50%+1’ risale al 1995. I dati sull’affluenza sembrano far ben sperare i referendari. Alle 19 il dato sull’affluenza alle urne si attesta oltre il 30% secondo i dati del Viminale, quasi definitivi, rispetto agli 8.092 comuni in cui si vota. Alle 22.00 l’affluenza ha superato il 40%. Nel dettaglio, il dato relativo al primo quesito sull’acqua è del 41,14%. Anche il secondo quesito sull’acqua ha fatto registrare il 41,14%. Il nucleare è al 41,11% e il legittimo impedimento è al 41,10%.

REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO A MILANO, REGGIO EMILIA, MODENA, BOLOGNA, FIRENZE, PISA, LIVORNO, SIENA

Quorum già raggiunto a Milano, Reggio Emilia, Firenze, Pisa, Livorno, Siena, Modena, Bologna, Trento. A Milano il quorum è già stato raggiunto anche e ai 5 referendum consultivi, oltre ai quattro nazionali: Estensione dell’Ecopass, potenziamento del verde cittadino, Expo, energia sostenibile, riqualificazione dell’area dei Navigli. Sfiorato quorum a Cuneo.  Superato il quorum anche in 70 comuni superiori ai 15 mila abitanti ed in 529 comuni inferiori ai 15mila abitanti. La massima affluenza si è registrata nel comune di Montegrosso Pian Latte (Imperia) : 71,6%.

L’affluenza alle urne si è differenziata per regioni. Alta nel centro-nord, più bassa al Sud. Tra le Regioni, si è votato molto in Emilia Romagna (49,1%), Toscana (47,9%), Trentino-Alto Adige (45,5%), Valle d’Aosta (44,7), Marche (44,2%). La Lombardia è al 41,5%, il Piemonte al 43,9%, il Lazio al 42,9%. Sotto la media:  Calabria (33,2%), Campania (34,8%), Puglia (35,7%), Sicilia (36,6%),  Basilicata (37,2%), le regioni in cui si è votato di meno.

Tra le province è in testa Reggio Emilia (54,6%), seguita da Firenze (52,7%), Bologna (52,7%), Modena (51,2%), Siena (50,7%), Livorno (50,6%), Pisa (49,1%) e ancora Trento , Forlì-Cesena e Ravenna tutte e 3 sopra il 48%.

Tra i comuni superiori ai 15mila abitanti l’affluenza più alta è a Castel Maggiore (Bologna) al 61%, seguito da Capo D’Orlando (Messina), dove si vota anche per il ballottaggio delle comunali, al 59,4%, Correggio (Reggio Emilia) al 59,4%, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Scandiano, Civezzano, Zola Predosa, Certaldo, Casalecchio di Reno.

A Milano comune ha votato il 40,6%, a Torino il 45,7%, a Venezia il 45,8%, a Genova il 46,5%, a Roma il 46,2%, a Napoli il 33,3%, a Bari il 35,7%, a Catanzaro il 35,9%, a Palermo il 35%, a Cagliari il 38,9%.

Le province in cui si è votato di meno sono Crotone (28,6%), Vibo Valentia (30,7%), Foggia (31,8%), Reggio Calabria (32%), Trapani (32,8%), Caserta (33,1%), seguite da Olbia-Tempio, Caltanissetta, Benevento, Barletta-Andria-Trani e Sondrio, unica provincia del nord.

I comuni capoluogo con la più bassa affluenza sono Crotone (29,8%), Catania (30,4%), Trapani (30,8%), Vibo Valentia (31%), Napoli (33,3%), Reggio Calabria (33,7%).

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