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Harold Camping si è dimesso: rimandata la fine del mondo

di Marco Milano

 

Ha gettato la spugna, dopo quasi due settimane di riflessione. Harold Camping si è dimesso – non si capisce bene da cosa – dopo la terza previsione sbagliata sulla fine del mondo. Aveva messo tutti in guardia per il 21 ottobre scorso, spiegando che non ci sarebbe stata salvezza per chi non avesse fatto mea culpa il 21 maggio, sempre di quest’anno. Ora il mea culpa lo fa il 90enne predicatore di Oakland, lasciando i seguaci della Family Station senza la speranza di una (nuova) apocalisse imminente. E lo fa scegliendo proprio la ‘radio di famiglia’, con un messaggio audio che non lascia dubbi sulle intenzioni dell’ex-ingegnere appassionato di studi biblici: «Viviamo in un momento dove i problemi si susseguono giorno per giorno e quando si tratta di cercare di riconoscere la verità della profezia a noi risulta molto, ma molto difficile». Ma è sempre cosa buona e giusta – e certo meno difficile – affidarsi alla volontà dell’ingegnere dell’apocalisse, quello più accreditato: «Dio è il responsabile di tutto; siamo giunti a questa conclusione dopo uno studio molto accurato della Bibbia.» Accurato al punto da richiedere la spesa di svariate decine di milioni di dollari per pubblicizzare l’evento – milioni che avranno però garantito la salvezza eterna ai meritevoli.

Tuttavia, per il momento sembra che le dimissioni riguardino solamente la sua posizione di predicatore presso l’emittente religiosa californiana. Nonostante i sui studi biblici – è il caso di dire – vadano avanti da diversi decenni, Harold Camping avrebbe individuato un nuovo schema di calcolo per decifrare i messaggi divini: «Ricontrollerò i miei appunti con molta più attenzione, c’è un altro linguaggio nella Bibbia, e dobbiamo analizzarlo attentamente. Dovremmo avere molta pazienza» anche se, ancora «Dio possiede la verità, non noi».

E, in realtà, non ha chiesto scusa per non aver azzeccato la data della fine, ma per essersi lasciato andare a facili illazioni sulla salvezza possibile solo per i ‘fedeli’ pronti il 21 maggio – «Decisamente, non avrei dovuto dire una cosa del genere». Certo, perché in fin dei conti Camping aveva profetizzato l’inizio lento e silenzioso di una serie di sciagure a partire dal 21 ottobre. Camping si è dimesso, ma intanto aspettiamo le prove per una conferma o una smentita a riguardo.

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