Sono 18.185 da inizio 2011 i nuovi siti pedofili e più di 12.000 al mese i consumatori di pedopornografia. Emerge dal report di marzo dell’Osservatorio di Telefono Arcobaleno. L’attività dell’associazione ha consentito di individuare la costante crescita: +15% rispetto allo stesso periodo del 2010. La quasi totalità della pedofilia online si concentra in Europa (51%) e Nord America (47%). Nel primo trimestre i consumatori italiani di pedofilia sono il 6% l’Italia è al quarto posto in classifica.
L’analisi della situazione italiana evidenzia una dinamica particolare: sebbene ci sia una quantità minima di siti pedofili, dall’Italia parte una notevole percentuale delle richieste di materiale pedopornografico sul web. Coinvolgimento sempre maggiore invece nei Paesi anglosassoni, Usa, Canada,Cipro, Gb). Ed è ancora in Europa e Nord America che si registra la maggiore concentrazione di pedofili che, in rete, ricercano quantità sempre crescenti di foto e video, evidenziando come la domanda di pedopornografia si evolva in maniera parallela rispetto all’offerta.
‘Il pedobusiness – dichiara Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno – presenta dinamiche assai articolate, che possono essere contrastate solo attraverso interventi che siano in grado di reprimere sia la domanda che l’offerta di pedopornografia sulla rete”. “Si devono, peraltro, riconoscere – continua Arena – la sensibilità e il senso di responsabilità della maggioranza degli Internet Service Provider che, nel 99% dei casi, hanno collaborato con l’Organizzazione oscurando i siti pedofili segnalati da Telefono Arcobaleno’. (RaiNews)