Di Anna Esposito
Il tentativo di riscoprire la vera letteratura, partendo dalle opere di Luciano Bianciardi, una letteratura messa da parte da campagne di marketing editoriali, da “scrittori cannibali e senza sangue” che “hanno riempito tutte le pagine dei giornali, i salotti e ogni altro spazio pubblico, con i loro assordanti chiacchiericci e scalato le classifiche potendo contare sulla complicità mafiosa di critici ed intellettuali, vere e proprie protesi degli stessi uffici marketing”.
Per questo ebbe i natali Riaprire il fuoco, un blog di resistenza potremmo definirlo, per riscoprire la vera identità del Novecento, “per aprire nuovi spazi di libertà, di fantasia e di passione civile” per adesso innanzitutto sulla rete.
Il blog è curato dal figlio di Luciano Bianciardi, Ettore, con l’intento di offrire “Uno spazio di libertà per la cultura. Un luogo che dà voce a chi adesso non ce l’ha. Una ricerca di veri nuovi scrittori”.
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