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Immagina

di Marzia Santella
Siamo sotto bombardamento mediatico. Ovunque notizie negative, spegni la tv e internet fa il resto. Guerre, nuove tasse, omicidi, stragi nelle scuole, donne assassinate. Non è così che doveva andare. Non sappiamo imparare dagli errori della storia purtroppo. Passano i millenni ma l’uomo si ritrova inevitabilmente al centro dei conflitti a tutti i livelli, dal condominio ai missili intercontinentali. Per chi crede si potrebbe pensare che satana stia  avendo la meglio, per gli altri la cattiveria sta avendo il sopravvento sui buoni. Quest’anno servono, più che in altre occasioni, propositi positivi. L’energia che sa uscire dalle persone, l’energia che può muovere il mondo. Mi viene in mente la canzone “Imagine” del compianto John Lennon “ Immagina che non ci sia l’inferno sotto e sopra di noi solo il cielo… immagina che non ci siano stati e nessuno per cui uccidere o morire…” Un utopia magari ma la maggior parte delle odierne scoperte scientifiche, i passi del nostro progresso in accelerazione spaventosa dimostrano che non esiste “utopia” esiste ciò che vogliamo che esista se lo si vuole insieme. Ci sono dei passi per arrivarci. “ Preferisco essere ottimista e avere torto piuttosto che essere pessimista e avere ragione” affermava Albert Einstein. Il momento è difficile, una vera sfida con sé stessi. Iniziare la giornata cercando di vedere il lato positivo di tutte le cose che ci succedono, perché c’è sempre ma siamo troppo arrabbiati per notarlo. Aprirsi agli altri. Un sorriso e un saluto in coda dal fornaio, in autobus o nella metro. Ognuno resta chiuso nel suo bozzolo come colto da incantesimo. Basta, spesso, un “buongiorno”  per riscuoterli. Comunicare, sorridere fa bene alla salute lo dice la scienza!  Trovare almeno un’ora per sé: scacciando i rimorsi per ottenerlo ed imparare ad amare sé stessi perché, purtroppo, attorno gli altri vanno e vengono. Saper star bene però anche da soli è una ricchezza inestimabile e non è mai troppo tardi per iniziare. Se siamo sereni tutti ne beneficiano in un circolo vizioso per una volta in controtendenza. Le feste sono alle porte: chiamiamo le persone che non sentiamo da tempo e che ci mancano in fondo. E’ un meccanismo positivo che si può mettere in moto e comunque, che la risposta ci piaccia o no, c’è sempre la sensazione buona dentro di noi di aver cercato di avvicinarci. Natale, Capodanno per tante persone rappresenta il momento più buio dell’anno, l’abisso della solitudine con la convinzione che tutti gli altri sono felici. Se non si ha la forza di andare verso il prossimo, né di riceverlo, almeno provate ad avvicinarvi alla musica, alla lettura per uscire da sé restando accoccolati tra le pieghe dei ricordi. “Immagina” quindi che non ci sia domani ed ogni singolo minuto di oggi avrà il giusto e preziosissimo peso. A proposito: Auguri!

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