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14 febbraio: tutti a ballare contro la violenza

di Maria Rosaria De Simone
A Gennaio, si spegnevano appena le luci del Natale e già, assieme alle maschere carnevalesche, facevano la loro comparsa, nei negozi, ogni genere di regali e offerte per il giorno di S. Valentino. Le proposte più varie, dai completi intimi, alla gioielleria agli oggetti per allestire una tavola speciale per due. Tutto rigorosamente di colore rosso.
E ormai questa festa è alle porte. Nonostante la crisi probabilmente si riempiranno i ristoranti, negli ultimi tempi tristemente vuoti, anche nelle zone più centrali delle città. Fiumi di rose giungeranno dall’estero far fronte alle richieste, alla faccia della crisi.
L’importante è avere qualcuno da amare e con cui condividere questo momento.
Per chi, invece, non vive una storia d’amore, il giorno di S. Valentino si carica di tristezza e di solitudine. A meno che, non si condivida con qualche amico questo giorno e questa serata, brindando all’amicizia e alle tante cose meravigliose che la vita può offrire. Brindando anche al futuro perché, magari, l’amore può essere nascosto dietro l’angolo e travolgere all’improvviso.
È la vita. Non si può mai sapere.
Ma quest’anno il 14 febbraio accoglie un’iniziativa  particolare e degna di essere pubblicizzata, perché può riempire di significato e di nuovo sapore questa festa che rischia di essere vissuta in superficie.
L’iniziativa ha preso il nome di One Billion Rising. È una campagna di mobilitazione internazionale nata per volontà della drammaturga statunitense Eve Ensler – conosciuta per i suoi “Monologhi della vagina”- per celebrare il 15° anniversario del V-Day, il movimento globale da lei stessa fondato.
La sfida che lei lancia al mondo intero è quello di far ballare nelle piazze, allo scoperto, un miliardo di persone per protestare in maniera creativa e non violenta contro tutte le ingiustizie e i maltrattamenti subiti dalle donne in ogni angolo del pianeta.
Anche in Italia i vari comitati e le varie associazioni che combattono da anni, con pochi mezzi e pochi fondi, contro la violenza di genere, daranno vita a questa sfida, dando appuntamento a tutte le persone che hanno a cuore la sicurezza delle donne.
La campagna One Billion Rising verrà  coordinata in Italia proprio dal Comitato V-Day di Modena, che ha raccolto l’adesione di 82 associazioni, di 3 comuni e di tanti gruppi informali di donne che il 14 febbraio organizzeranno un totale di 107 eventi in 90 città italiane.
Numerosi saranno i testimonial: Yoko Ono, Naomi Klein, Robert Redford, Jane Fonda, Laura Pausini, Anna Hathaway, Berenice King (figlia di Martin Luther King), Michelle Bachelet, Vandana Shiva e non ultimo, il Dalai Lama.
Oltre a momenti di condivisione musicale, teatrale e di cultura di vario genere, sulla musica di “Break the chain”, tutte le persone che lo vorranno, daranno vita ad un ballo, attraverso i passi del flash mob.
Chiunque volesse riversarsi nelle piazze in cui è organizzato il ballo dovrà vestirsi, possibilmente, di rosso e di nero e dovrà munirsi di una torcia elettrica.
A Modena, in Piazza grande, la manifestazione avrà davvero il sapore di una grande sferzata al disinteresse generale che copre una grande ondata di violenza che distrugge l’esistenza di molte donne violate o che addirittura vi pone fine.
A Roma l’appuntamento è nei pressi  del Colosseo sotto l’arco di Costantino dove si ritroveranno a ballare anche per chiedere uno stabile finanziamento al Piano nazionale anti-violenza.
Non c’è che dire. Un modo diverso, originale e davvero interessante per vivere il 14 Febbraio in maniera nuova, unendosi a quella catena umana umana che ballerà per la giustizia, per la non violenza, per il rispetto della donna. Per la vita.
 

3 COMMENTI

  1. One Billion Rising! Tutti a ballare, in un atto pacifico di protesta, la voce del corpo contro la violenza. Condividere questa esperienza con chi è nella stessa piazza o a chilometri di distanza, condividere per sentirsi tutte/tutti per la vita, insieme. Un coro fragoroso!
    Grazie, Maria Rosaria, per il tuo articolo. Spero che pubblicherai anche delle bellissime foto della manifestazione. Ti aspetto
    Rita

  2. Grazie., Ilaria e Rita. Sono più brava con la penna che con le foto. Speriamo che qualcuno della redazione, faccia qualche bella foto. 🙂

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