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Libri Come: torna a Roma la grande festa del Libro e della Lettura

di Roberta Leomporra
Presentata a Roma la quarta edizione di un appuntamento ormai confermato nel panorama culturale nazionale: “Libri Come”, la festa del Libro e della Lettura. L’evento, ospite nei giorni tra giovedì 14 e domenica 17 marzo presso l’Auditorium Parco della Musica, si articolerà quest’anno in una ricca serie di attività che vedranno avvicendarsi in confronti, dialoghi ed incontri esplicativi, personalità d’ampio spessore impegnate non soltanto in ambito letterario, ma giunte a rappresentare ed offrire la propria esperienza di stampo politico, filosofico e giornalistico. Ricorrendo al mezzo più potente a disposizione dell’essere umano, ovvero la parola, impiegata in riflessioni ed approfondimenti, autori del calibro di Petros Markaris, Fernando Savater, Miljenko Jergovic, Catherine Dunne, Angelica Klüssendorf, Uwe Timm, Javier Cercas,  Frank Westerman, Dragan Velikic, Matti Rönkä, proporranno spunti di riflessione sviluppandoli attraverso un ciclo d’incontri tra i quali due maratone che vedranno protagonisti gli scrittori stessi nel primo appuntamento, per poi coinvolgere economisti, docenti universitari nonchè sociologi. Non soltanto ricca ma anche molto attuale la linea adottata quest’anno dagli organizzatori facenti capo alla Fondazione Musica per Roma, che hanno inteso non restare indifferenti alle preoccupazioni ed i malesseri che stanno caratterizzando il clima europeo di questo momento storico, sintetizzando la matrice dell’evento già nella scelta del titolo: “Come l’Europa”. Le conseguenze economiche di tale status, all’origine di profonde mutazioni nella composizione del tessuto sociale, nonchè di indicativi cambiamenti antropologici, saranno al centro del dibattito mediato dall’economista Tito Boeri ed il segretario generale della CGIL Susanna Camusso, con particolare attenzione ai risvolti giuridici, della natura dei quali si occuperanno il sociologo Guy Standing ed il giurista Stefano Rodotà . La struttura del quarto appuntamento con “Libri Come”, ha l’aria d’esser molto variegata, tanto da rendersi necessaria, a chiunque voglia immergersi in un confronto d’ampio respiro e notevole densità culturale, la presenza alla serie d’incontri che vedranno quali ospiti, per citarne alcuni,  gli scrittori Simonetta Agnello Hornby, Andrea Bajani, Niccolò Ammaniti, Aldo Busi,  Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Richard Ford, Marco Malvaldi, Romana Petri, Antonio Manzini, Alessandro Piperno, Zeruya Shalev, Walter Siti, esponenti del mondo del giornalismo come Pierluigi Battista, Filippo Ceccarelli, Concita De Gregorio, Paolo Mauri, Andrea Vianello, i filosofi Massimo Cacciari, Giorgio Agamben, Umberto Galimberti.
E trattandosi di una rassegna di stampo letterario i suddetti nomi potrebbero impressionare e rappresentare una garanzia d’interesse, ma non risultare inattesi come invece la partecipazione dello psicanalista Massimo Recalcati, dei registi Ermanno Olmi, Peter Greenaway che delizierà gli astanti con una lezione d’arte e Nanni Moretti, impegnato in un reading così come Fabrizio Gifuni, nonchè della docente universitaria Giovanna Cosenza. Ha riscosso il mio interesse peculiare il dettaglio d’iniziative che caratterizzerà questa edizione del Garage di “Libri Come”, l’Officina multiattiva che vedrà le tre sale animate da reading, presentazioni di libri in pubblicazione, proiezioni di supporti video nonchè tavole rotonde attorno a temi nevralgici, ovvero quello estremamente attuale della condizione europea ed i suoi tratti, come detto, ed un altro che moderno vorremmo davvero non fosse: la violenza sulle donne. A proporre un personale punto di vista, Dacia Maraini, Ritanna Armeni, Melania Mazzucco, Mauro Covacich, Diego De Silva, Marco Lodoli. Neppure quest’anno è stata trascurata l’importanza che l’educazione riveste nell’evoluzione del singolo e nel suo approccio maturo alla realtà sociale, curando due iniziative rivolte al pubblico in età scolare: lezioni sul tema del giornalismo e sull’evoluzione del linguaggio, tenute da docenti d’eccezione come Enrico Mentana, Fiorenza Sarzanini e Riccardo Staglianò. A cesura dell’evento, una sorpresa speciale è stata elaborata per i partecipanti: lo scrittore anglo indiano Salman Rushdie sarà impegnato in un confronto dialogico con un ospite del o della quale non ci è dato scoprire l’identità, se non partecipando.
 
 

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