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Bosone di Higgs, è proprio lui

di Lorenzo Tagliaferri

Da La Thuile, in Val d’Aosta, dove si è svolto un seminario della fisica, arrivano importanti notizie che sembrano confermare con evidente fedeltà che quello osservato nell’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra è proprio il bosone di Higgs, la “particella-Dio” in grado di conferire una massa alle particelle elementari. Per fornire ulteriore conferma alla scoperta è previsto un meeting presso l’Auditorium di Roma, il prossimo 14 Marzo, durante il quale interverranno alcuni protagonisti della scoperta come il fisico Guido Tonelli e la fisica Fabiola Gianotti, accompagnati dall’ex-direttore del CERN, Luciano Maiani. A chiarire meglio la situazione contribuiscono le parole del vicepresidente dell’INFN (Istituito Nazionale di Fisica Nucleare), Antonio Masiero, che dice che: “la nuova particella scoperta al CERN lo scorso anno somiglia sempre di più al bosone di Higgs”sostenendo come si evidenzino, quindi, verisimiglianze attinenti in maniera piuttosto completa al “Modello Standard”. Dal giorno dell’annuncio nel mese di Luglio del 2012 si è avuta la possibilità di analizzare ed immagazzinare molti più dati e riscontrare proprietà chiave che intervengono nel definire la particella. La proprietà fondamentale individuata dagli scienziati è denominata “Spin” e, sempre secondo il vicepresidente Masiero, se la particella dovesse essere in possesso di un carattere “spin-0” a quel punto si potrà parlare con molte più certezze, sapendo che una delle caratteristiche del bosone di Higgs è quella di possedere spin uguale a zero. Ad ulteriore conferma dei giganteschi passi avanti fatti negli ultimi mesi e dell’importanza fondamentale del bosone di Higgs nei primissimi anni di vita dell’universo c’è l’analisi su quello che potrebbe essere stato il ruolo del bosone nelle prime frazioni di secondo immediatamente successive al Big Bang e più precisamente in quella che gli scienziati chiamano fase dell’inflazione primordiale. Proprio questa fase, di inflazione appunto, è considerata come un elemento chiave per dare una dimensione e una longevità attuale dell’universo, potendo così stimare la sua età in 14 miliardi di anni. A dare avvio a questo processo di “inflazione” sarebbe stato un bosone a spin-0 denominato, appunto, inflatone. Seguendo alcuni studi piuttosto recenti sembra che ad assumere il ruolo di questo “inflatone” sia stato proprio il bosone di Higgs scoperto nell’LHC del CERN di Ginevra. Insomma, non solo questa particella dimostra di avere le caratteristiche di un Dio, ma anche la forza e la dinamicità da eroe greco!
Per saperne di più: http://home.web.cern.ch/about/updates/2013/03/question-spin-new-boson

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