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Lettera accorata ai quotidiani, agenzie fotografiche e riviste del settore musicale

Pubblichiamo volentieri la lettera aperta del nostro caporedattore media Serena De Angelis

 

Miei cari direttori, photoediting, e redattori, mi interrogo su un punto senza trovare risposta. Sono circa 15 anni che invio mail in cerca di una collaborazione come fotografa. Sono passati 15 anni dalla mia prima mail al Rolling Stone, e non credo sia una questione di miglioramenti o maturità.

É pratica diffusa non rispondere a tali mail. Immagino siano veramente tante, certo. Ma dovreste trovare il modo di fare una cernita ragionata e ragionevole. Le mail in questione, ovvio, non vengono nemmeno aperte. Insisto: DEVE esserci un criterio di selezione. Questa la apro, questa no. A questa vale la pena rispondere, a questa no. L’unico modo invece oggi, in Italia, per far sì che la propria mail venga quantomeno aperta, è che ci sia qualcuno che interceda per te e dica “oh, ti arriverà una mail da tizia, aprila e rispondile, magari può interessarti.” Si, ok, di solito le raccomandazioni sono più esplicite. Ma ho voluto essere ottimista. Ora, io, questa fortuna non l’ho mai avuta, e le mie mail continuano a non esser lette. 10965548_10205844853348577_2024351103_n

In questi 15 anni, la mia carriera è andata avanti, ho un mio studio fotografico. E indovinate un po’? ricevo almeno una mail al giorno di richiesta di collaborazione. Oh, sì sì, nulla a che vedere con le 1000 al giorno che arriveranno a Repubblica, Il Messaggero, o le altrettante di Metal Italia e del Rolling Stone. Già. Ma pensate un po’: io rispondo a tutte, con cura. E non è che non abbia proprio nulla da fare eh. Una risposta. Non si nega a nessuno. E a volte (!!!) vado addirittura a vederli sti portfolio che mi mandano. Udite udite.

Una risposta. Date una risposta a queste mail. E torno alla domanda cui accennavo all’inizio: miei cari direttori, redattori e photoediting: quante mail avete mandato e a quante non avete ricevuto risposta quando eravate degli acerbi scribacchini? E quante volte vi siete  sentiti impotenti per questo? AVETE DIMENTICATO TUTTE LE VOSTRE MAIL SENZA RISPOSTA?

Ecco, miei cari Rolling Stone, Repubblica, La stampa, Ansa, Corsera: se aveste aperto quelle mail, avreste visto le mie fotografie.  In memoria della vostra gavetta, datevi un’opportunità, e datela a tutte quelle mail perché forse dietro a una di quelle si cela qualcosa che potrebbe piacervi.

Delle belle fotografie fanno la differenza. http://www.serenadeangelis.it/music/

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