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Un terno al lotto per Santa Maria Francesca, la santa della fertilità

di Antonietta Molvetti
Tradizioni antiche che si rinnovano nel cuore dei Quartieri.
In un tentativo forse irriverente di coniugare sacro e profano si potrebbe provare a sintetizzare la solennità che si celebra oggi sui Quartieri Spagnoli con una terna di numeri: sei, tre, cinque. Magari da giocare a lotto, naturalmente sulla ruota di Napoli.
Il sei ottobre, infatti, nella casa-santuario di Vico Tre Re a Toledo si festeggia, come da consuetudine, Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, patrona dei quartieri spagnoli.
A questa Santa, vissuta nel ‘700, arrivata alla vita monastica dopo aver superato una terribile opposizione paterna, punto di riferimento per il vicinato in virtù del suo spirito caritatevole, la gente dei vicoli si raccomandò, chiedendo protezione, durante la seconda guerra mondiale, e a lei rinnova annualmente immutata la sua devozione.

Napoli, la chiesa di Santa Maria Francesca in Vico Tre Re a Toledo
Napoli, la chiesa di Santa Maria Francesca in Vico Tre Re a Toledo

Storie di  santità d’altri tempi. Se non fosse che un altro elemento si è aggiunto nella modernità. Il nome della Santa, con un passaparola discreto ma insistente, si è diffuso molto oltre i confini del luogo natale. Ne è conseguita una rinnovata popolarità che, se non si vuole riconoscere come miracolosa, si può in ogni caso considerare eccezionale.
Nella Napoli brulicante di chiese, dove per ogni problema o malattia si può trovare il santo cui votarsi, anche nell’ipotesi che si sia in cerca di un marito come ben sanno le devote di San Pasquale Baylonne protettore delle donne, si è sparsa infatti la voce che Santa Maria Francesca aiuti le coppie sterili ad avere bambini. Nel piccolo appartamento sopra ai quartieri, oggi trasformato in santuario,   una processione incessante si reca, ogni giorno,  per sedere su una  sedia considerata prodigiosa appartenuta alla Santa, chiedendo la grazia di diventare madre.
Una visita ai Quartieri Spagnoli, per chi non ci sia mai stato, è un buon consiglio. L’occasione si fa ancora più ghiotta se, come oggi, si ha l’opportunità di assistere alla celebrazione della messa, affollata di bimbi, la maggior parte dei quali ricordano, nel nome che portano, il voto alla santa.
Celebrazione religiosa prima di tutto ma anche festa popolare. Si sia credenti, atei, agnostici o laici vale, in ogni caso, la pena fare questa passeggiata al vico Tre Re a Toledo.
In un atmosfera vibrante di suggestioni, potrete visitare una casa del ‘700 integralmente conservata in ogni dettaglio. Ammirare i tanti, tantissimi “ex voto” che si moltiplicano continuamente alle pareti.
Tra il Sacro e il profano, tra il rito di fede e la manifestazione di folklore, quella che si incontra sopra ai Quartieri oggi è, in definitiva, una moltitudine dolente o festosa, speranzosa o grata, ma in ogni caso una incantevole fetta di umanità.

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