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Enrico Pieranunzi, Marc Johnson e Joey Baron: il jazz oltre il tempo e le mode

Un meraviglioso viaggio all’indietro sul Palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Tre i protagonisti, tre storici nomi del jazz, Enrico Pieranunzi al pianoforte, Marc Johnson al contrabbasso e Joey Baron alla batteria. Un trio straordinario che esordisce con un primo disco, New Lands, nel 1984, ma che non ha smesso di lavorare insieme da quella data. Una collaborazione che dura da ben trentacinque anni e che ha visto nascere numerosissime esperienze e produzioni, ben nove i loro album insieme.
Ieri sera ci hanno trasportato in un vero e proprio salto nel passato attraverso i loro brani storici, come la meravigliosa Don’t Forget The Poet, traccia contenuta nel disco Deep Down del 1987 e Castle Of Solitude del 2009.
Ma ci hanno presentato anche brani di recente produzione come Tales from the Unespected che da il titolo al disco registrato dal vivo al Teatro Gütersloh nel 2015 e, dallo stesso album, The Surprise Answer.
Ci hanno raccontato della loro meravigliosa avventura musicale per Ennio Morricone, andando a riprendere brani delle colonne sonore tratti dai due album Play Morricone 1 e 2, due album, registrati rispettivamente nel 2001 e nel 2002, che raccontano lo sconfinato mondo di immagini e storie del compositore italiano. I brani proposti, Mio Caro Dottor Gräsler e Il Clan Dei Siciliani ci hanno totalmente trasportato verso atmosfere lontane. Un assolo di Baron, in particolare, ha colorato il tutto di una dolce e al contempo profonda ed estrema passionalità.
Il trio ci ha salutati con una immancabile reinterpretazione di Nuovo Cinema Paradiso proprio per raccontare l’esperienza in Giappone da cui è poi nato l’album Live in Japan, registrato dal vivo durante un’esibizione a Tokyo nel 2004.
Una esperienza appagante, un trio così coeso e di un tale livello, spessore, interpretazione e poeticità che non lascia un minimo momento di distrazione verso la loro esibizione. Il vero jazz, “oltre il tempo e le mode”.
di Marina Capasso
 

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