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Il ben-essere a portata di blog

di Anna M. Corposanto
Uno degli argomenti più diffusi nel web è la ricerca del ben-essere, che si potrebbe sintetizzare nella formula: stare bene con se stessi per stare bene con gli altri e vivere una vita all’insegna della felicità. Innumerevoli i siti e i blog di professionisti che lavorano ai percorsi di crescita interiore: sono prevalentemente psicologi, coach, counsellor, società e consulenti per la formazione. Sono diversi gli stili, il linguaggio, gli approcci, i metodi proposti. Molto simili, invece, i contenuti. Navigando in rete e incuriositi da tanta proliferazione e varietà, ci siamo chiesti se e quanto l’attenzione al ben-essere sia diventata oggi una moda oppure resta una peculiare necessità dei tempi che viviamo. Da qui la decisione di cominciare a esplorare e intervistare i blogger che dedicano la loro pagina esclusivamente a questo tema.
unnamedSonia Vincenzi è autrice del blog Rinascita personale, apparso in rete a giugno di quest’anno http://rinascitapersonale.blogspot.it Vive a Ravenna, dove lavora presso la società di consulenza “La Compagnia della Rinascita”.
Perché ha deciso di creare il suo blog Rinascita personale?
Rinascita Personale è un’idea che è maturata nel tempo fino a diventare un ramo di attività della Compagnia della Rinascita, dedicato agli utenti privati. Lavorando con le imprese mi sono accorta che c’era bisogno di fare qualcosa per facilitare nelle persone la loro crescita personale prima ancora di quella professionale e così, in attesa di rifare il sito istituzionale della società di consulenza e formazione, ho deciso di aprire un mio blog e chiamarlo appunto Rinascita Personale, con un suo logo e una sua precisa identità.
Che cosa intende per “rinascita personale”?
Credo che mai come in questo particolare periodo storico ci sia bisogno di concentrarsi sulla propria crescita personale. Imparare a vivere pienamente la propria esistenza con quello che si ha, trovando un giusto equilibrio tra il desiderabile e il possibile è un po’ il segreto della felicità oggi. Tengo a sottolineare che con ciò non intendo dire che occorre adeguarsi o avere un atteggiamento rinunciatario, bensì che occorre lottare per realizzare ciò che si vuole, sfruttando al meglio le proprie potenzialità. Troppo spesso, invece, non siamo consapevoli delle nostre potenzialità e di quante cose potremmo realizzare se solo le usassimo al meglio. Rinascita Personale, quindi, per me vuol dire accompagnare le persone in un viaggio alla riscoperta di se stesse.
Da quanto tempo lei si occupa dei temi che affronta nel suo blog e cosa si aspetta dai suoi lettori in rete?
Mi occupo di questi tempi da circa dieci anni e da oltre sei promuovo sul territorio nazionale laboratori esperienziali per ampliare la visione delle persone, fornendo strumenti e prospettive nuove per condurre una vita piena e soddisfacente rompendo gli schemi e cercando di andare oltre la routine, il “si è sempre fatto così”, “io non riesco”, “io non sono portato per…” ecc… ecc… Le attività coinvolgono piccoli gruppi di persone perché è necessario personalizzare i percorsi e gli strumenti, che vengono modellati sulle specifiche esigenze e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Leggiamo l’ultimo post di Sonia Vincenzi sul suo blog:
23 novembre 2013
Qui ed ora

“Non aspettare il momento giusto per fare le cose. L’unico momento giusto è ora”. Il mio lavoro consiste nell’accompagnare imprese e organizzazioni a realizzare i loro obiettivi. Insieme ai miei colleghi le affianchiamo in processi di sviluppo e cambiamento talvolta anche complessi e ciò che mi ha sempre colpito nel fare questo lavoro è l’analisi della risorsa “tempo”. Specie oggi, che viviamo nell’incertezza più assoluta, dove fare piani triennali è pressoché impensabile, l’aspetto tempo ha assunto un’importanza ancora più rilevante. Occorre essere concentrati, essere nel qui e ora, per poter prendere decisioni tempestive, veloci, efficaci ed efficienti. E invece assisto a tentennamenti, paure, pensieri e idee poco chiare, dubbi. Tutto questo è comprensibilissimo ma anche molto pericoloso: ci sono treni che occorre prendere al volo perché non tornano più indietro! Il tempo non si ricrea. Esso è l’esempio assoluto dell’imperfezione umana: non è, infatti, la perfezione, per sua natura “eterna”? Se un manager o un imprenditore non padroneggiano il tempo, vuol dire che sono gestiti dal tempo e pertanto non sono responsabili di ciò che fanno e degli effetti del loro agire, semplicemente aspettano e subiscono gli eventi. C’è un richiamo etico a questo atteggiamento attendista: aspettare e subire gli eventi può mettere a repentaglio non solo la propria azienda ma anche l’esistenza delle persone che vi lavorano; meglio allora organizzarsi, darsi da fare, organizzare dei gruppi di miglioramento interni in modo da coinvolgere e responsabilizzare il personale, ecc … Se ci si isola e ci si abbandona in balia di ciò che potrà accadere il rischio è grande per tutti. Forza allora, rimbocchiamoci tutti le maniche, diamoci da fare e se si commetterà qualche sbaglio lo si potrà correggere in itinere. Solo chi non fa non sbaglia mai…

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