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Italian Revolution: gli indignati e l'appello agli artisti e agli intellettuali

di  Francesco Pattacini (Reggio Emilia)

Essere riconosciuti intellettuali non significa aver pubblicato un libro. Quanto essere musicisti non significa aver inciso un disco, o pittori per aver venduto un quadro. Il concetto di artista o intellettuale a qualsiasi significato possibile ed inimmaginabile oggi, ma soltanto uno ancora resiste al passare del tempo e delle mode: la possibilità di donare qualcosa alla gente. Quando scrivi, suoni, canti o dipingi metti la tua interiorità a disposizione degli altri. E, non è poco, è difficile mostrarsi per quello che si è. Ma quando quello che cerchi non è un occhio critico da parte degli spettatori quanto denaro e fama più che un artista sei un venditore. Oggi siamo davanti ad un numero incredibile di persone che hanno raggiunto lo status, riconosciuto o meno, di “operatori culturali” e, non è un male. Le avanguardie artistiche cercavano di portare proprio l’arte come cambiamento della società. Oggi però all’incremento del numero di persone si è ridotto proporzionalmente il numero di concetti trasmessi. E, l’arte e la cultura non sono questo. L’arte e la cultura devono, con i loro mezzi, trasmettere un messaggio alle persone, non politico o ideologico, quanto critico. Sulla società, sui sentimenti, sulle amicizie.. e su tutti i campi per cui chi fa arte si sente di dare. Ad una informazione che non esiste deve portare un contributo informativo, ad una libertà limitata la speranza di essere liberi. Questo è l’arte, la poesia, la politica. Per questo oggi chiediamo aiuto a chi artista o intellettuale lo è. Perchè passi un messaggio nuovo.

Quello che succede in Spagna può essere giusto o sbagliato, chiunque può avere una sua opinione, ma deve essere necessariamente trasmesso alle persone per poterlo valutare. Siamo ragazzi di strada, siamo persone comuni, di quelle che non fanno notizia o di cui nessuno si interessa. Non abbiamo nomi altisonanti o presenze televisive da portare in dote. Per questo chiediamo a te, che lavori a stretto contatto con la gente e porti già te stesso sul palco di informare le persone di tutto quello che sta succedendo, in Spagna, in Italia, in Grecia e in tutta Europa. Perchè rivalutazione dell’arte passa anche dalla rivalutazione della società e della democrazia. Un artista che non si sente libero non potrà mai raggiungere il livello massimo delle sue possibilità. Un artista che non può mostrare quello che è perchè mancano i soldi o le possibilità non potrà mai emergere in un mare di tutti artisti per passione. Un artista che non può essere se stesso non potrà mai essere un artista. E così anche un uomo. Un uomo che non ha la possibilità di recepire arte non ha sentimenti, un uomo che non ha la possibilità di dire la propria opinione non ha libertà, un uomo che non ha l’informazione è un uomo che conosce a metà le cose. Aiutateci artisti, musicisti, poeti, intellettuali, abbiamo bisogno anche di voi.

Indignatevi con noi. Questo è il momento.

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