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Stacca la spina e metti in moto

Di Francesca Lippi

Che siate degli attenti ecologisti oppure degli incalliti risparmiatori, l’auto elettrica vi piacerà. Oramai di notizie riguardo a test, sperimentazioni e progetti se ne sentono a iosa. Il mercato dell’auto elettrica, però, rimane frenato (è il caso di dirlo) dalle critiche rivolte alle prestazioni dei veicoli, ai costi elevati e alla mancanza di stazioni di ricarica. Al momento, infatti, le innovative quattro ruote sembrano poco alla portata dei comuni cittadini. Un esempio recente è la Mitsubishi i-MiEV (Mitsubishi innovative Electric Vehicle) una compatta che verrà venduta alla ‘modica’ cifra di circa 50mila euro. Ciononostante, la Mitsubishi ha già venduto circa 1.400 i-MiEV per i comuni e le aziende giapponesi solo durante lo scorso anno.

Anche per quel che riguarda ‘il pieno’, poi, siamo ancora lontani dall’avere una rete idonea e una infrastruttura per l’alimentazione dei veicoli elettrici. In Austria, però, la Telekom ha suggerito una soluzione: la società di telecomunicazioni, infatti, ha deciso di convertire i suoi telefoni pubblici -che rischiavano comunque di diventare obsoleti per via dell’uso dei cellulari- in stazioni di ricarica.

Cosa ne pensano, però, gli utenti italiani dei nuovi mezzi? La risposta ce la da Federutiliy, che riunisce le aziende locali dell’acqua del gas e dell’energia, la quale ha illustrato a Monza, nel corso di Electric Age, i risultati di uno studio realizzato su un campione di 818 soggetti maggiorenni (di cui 789 automobilisti). Dalla ricerca, effettuata da SWG, emerge che ben “il 70% dei cittadini comprerebbe di sicuro un’auto elettrica se fosse in commercio e il 54% chiede buona autonomia di km e più punti di ricarica”, fanno sapere da Federutility. Il 45% degli utenti poi auspicherebbe a degli incentivi pubblici e il 40% desidererebbe che le elettriche costassero come le auto già in commercio.  “Il quadro che si delinea attraverso le risposte degli intervistati”, si legge nello studio, “è la misura della propensione verso queste nuove vetture con i molti punti interrogativi che ancora caratterizzano lo stato dell’arte”. Negli ultimi due, tre anni è cresciuto l’interesse per la tecnologia elettrica applicata alle autovetture: fra le motivazioni principali ci sta il desiderio di tutela dell’ambiente (48%) e il risparmio sul carburante (37%). Di contro, gli intervistati lamentano la scarsa autonomia (61%) dei mezzi, il costo troppo elevato (39%) e i punti di ricarica insufficienti (34%).

E intanto Nissan dice che venderà l’auto elettrica Leaf con un prezzo inferiore ai 30.000 €. “Nissan è leader del settore ed è la prima casa automobilistica ad offrire una vettura a emissioni zero a prezzi accessibili”, ha detto Simon Thomas, Senior Vice Presidente. “Il prezzo infatti comprende il costo di una batteria al litio”. Si tratta quindi di un veicolo elettrico puro, senza emissioni di scarico e con costi di gestione molto bassi che avrà un prezzo di 29.955 euro in Portogallo e di 29.995 euro in Irlanda con gli incentivi del governo. In Gran Bretagna, la Leaf sarà venduta a 23.350 sterline (circa 27.338 euro), con un incentivo statale di 5.000 sterline e in Olanda sarà venduta a 32.839 euro. Per ora, non arrivano notizie della Nissan Leaf sul fronte italiano…

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