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Roma, la città nascosta

Di Valentino Salvatore
La città di Roma non mostra i suoi gioielli artistici e culturali solo in superficie, ma ne custodisce di preziosi anche nel sottosuolo.
Per valorizzare questo mondo affascinante e nascosto, fatto di acquedotti, grotte, aree archeologiche, anche quest’anno torna “Roma nascosta. Percorsi di archeologia sotterranea”. 
L’iniziativa che ha preso il via da venerdì 28 maggio consentirà fino a domenica 6 giugno di visitare più di 40 siti, con oltre 500 visite condotte da esperti.
Un’occasione unica, per visitare ogni sito a soli 5 euro, previa prenotazione. Il programma di questa seconda edizione, organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato reso possibile grazie alla sinergia con varie istituzioni, quali l’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, la Sovraintendenza i Beni Culturali, quella Speciale per i Beni Archeologici di Roma, il Fondo Edifici di Culto, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Acea, il Vicariato di Roma e i Musei Vaticani.
Non si tratta però solo visite per apprezzare luoghi suggestivi spesso ignorati dal grande pubblico, ma si darà spazio anche alla cultura. In diversi siti ci saranno infatti performance artistiche, musica dal vivo, conferenze tenute da grandi nomi e laboratori a tema.
Tra gli eventi, conferenze e incontri con Philippe Daverio, il critico Ludovico Pratesi, il professor Romolo Augusto Staccioli, Vanessa Gravina, Paola Saluzzi, senza contare balletti e concerti a tema. 
Grazie alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma sarà visitabile la Piramide Cestia, tomba del nobile romano Caio Cestio Epulone risalente al I secolo a. C. Aperte anche le Tombe di Via Latina, che offrono alcuni esempi di pregevole arte funeraria, tra cui il Sepolcro Barberini del III secolo e le tombe dei Pancrazi e dei Valeri.
In Piazza della Bocca della Verità si potranno ammirare il Tempio Rettangolare dedicato al dio Portunus e quello Rotondo, il più antico edificio in marmo rimasto dalla Roma antica, entrambi riconvertiti in chiese. All’interno dell’Ospedale di San Giovanni, si saranno aperti gli Horti di Domizia Lucilla, madre dell’imperatore Marco Aurelio, dove era situata un tempo la sua famosa statua equestre.
La Fondazione Alda Fendi, in occasione dei lavori di ristrutturazione, permetterà la visita di vaste aree della Basilica Ulpia nel Foro di Traiano.
Tra le chicche aperte al pubblico dalla Sovraintendenza Comunale, il suggestivo Mitreo dell’Ara Massima di Ercole a Piazza Bocca della Verità, tempio sotterraneo del III secolo d.C. dedicato alla misteriosa divinità orientale venerata soprattutto dai soldati, il cui culto si diffuse in concomitanza col cristianesimo.
Accessibile anche l’insula romana sotto Palazzo Specchi a San Paolo alla Regola, esempio di urbanistica dell’epoca portato alla luce tra 1978 e 1982, con mosaici tuttora visibili.
Notevole anche l’Auditorium di Mecenate con aula absidata e affreschi, parte della grande villa dell’amico e consigliere dell’imperatore Augusto, nonché patrocinatore di artisti.
Da ricordare l’imponente Cisterna delle Sette Sale, struttura divisa in nove ambienti e capace di contenere milioni di litri d’acqua per alimentare le Terme di Traiano, sul Colle Oppio. Ben conservato il piccolo Colombario di Pomponio Hylas, pregevole esempio di arte sepolcrale con stucchi, affreschi e mosaici.Non potevano mancare i Fori Imperiali, dei quali per l’occasione sarà aperto un suggestivo percorso sotterraneo.
Anche le istituzioni ecclesiastiche apriranno eccezionalmente diversi siti al pubblico. Tra i tanti, i sotterranei di Santa Maria Maggiore, con un antico calendario dove sono raffigurate le stagioni, e gli scavi sotto la Basilica di San Giovanni in Laterano, dove sono ancora presenti i resti di un caseggiato risalente al I secolo e della caserma della guardia imperiale degli Equites Singulares.
 Aperte al pubblico persino zone meno accessibili delle claustrofobiche catacombe di Priscilla, di Commodilla e di Vigna Chiaraviglio. Diversi ambienti delle Case dei SS. Giovanni e Paolo, complesso residenziale risalente al I-IV secolo d.C., saranno visitabili, come le chiese dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, S. Lorenzo in Lucina, S. Maria in via Lata e non solo.
 L’Acea consentirà inoltre la visita di porzioni dell’Acquedotto Vergine, che alimenta ancora oggi Fontana di Trevi ed era stato progettato per le Terme di Agrippa in Campo Marzio.
Ma l’elenco potrebbe continuare, con altri eventi e luoghi da scoprire. Un percorso ricco di affascinanti testimonianze, che risalgono ad un’epoca molto antica e che nascoste attendevano di essere nuovamente ammirate.

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