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Premio Strega 2011: la cinquina dei finalisti

di Marco Milano
 
Edoardo Nesi, Bruno Arpaia, Mario Desiati, Mariapia Veladiano, Luciana Castellina. Sono gli autori scelti per la cinquina di finalisti del Premio Letterario Strega edizione 2011.

Antonio Pennacchi, presidente del seggio – vincitore dell’edizione 2010 con ‘Canale Mussolini’ e affiancato da Tullio DeMauro, direttore della Fondazione Bellonci e presidente del comitato direttivo del seggio – ha ufficializzato lo scorso 15 giugno i cinque romanzi per l’ultima selezione al premio, con il supporto dei 400 voti degli Amici della Domenica, il comitato elettorale scelto tra rappresentanti dell’editoria ed esponenti della culturale extraletteraria (registi e giornalisti non specializzati, tra gli altri).

Sorpresa per la favorita Luciana Castellina – in gara con ‘La scoperta del mondo’ – che viene annunciata in ultima posizione. A pari merito ‘L’energia del vuoto’ di Arpaia, ‘Ternitti’ di Mario Desiati e ‘La vita accanto’ di Mariapia Veladiano. Esclusi dall’ultima corsa “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda e l’esordiente Viola Di Grado” con “Settanta acrilico, trenta lana”. Non sono mancate polemiche in rete per l’inaspettata esclusione di Alessandro Bertante, con Nina dei Lupi (che ha incassato appena 18 voti): Giuseppe Genna e Teresa Ciabatti avevano lanciato la sua candidatura attraverso una pagina facebook dedicata, riuscendo a reclutare 700 membri nei primissimi giorni d’apertura della pagina. Nesi con “Storia della mia gente” e “Ternitti” di Mario Desiati raccontano i drammi e le illusioni perdute delle realtà produttive e del lavoro di Prato e Capo di Leuca.  Una figura femminile guida i romanzi di Mariapia Veladiano, “La vita accanto”, e Luciana Castellina, “La Scoperta del mondo”, affrontando rispettivamente i disagi e i pregiudizi della vita di provincia e la testimonianza di una ragazza nel dopo guerra.

Il romanzo di Bruno Arpaia è una storia ambientata all’acceleratore LHC di Ginevra che, oltre a toccare la science fiction, contiene diverse identità narrative, dalla spionaggio alla road story, cercando un punto di contatto tra arte e scienza. Probabilmente la novità più inusuale per quest’edizione. La serata dello storico – oltre che più prestigioso e chiacchierato – premio letterario italiano potrà quindi riservare ulteriori colpi di scena, viste le premesse.

L’ultima votazione, con la proclamazione del vincitore del premio, avverrà presso il Ninfeo di Villa Giulia, il prossimo 7 luglio.

 
 
I cinque  finalisti:
 
Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi (60 viti)
L’energia del vuoto (Guanda) di Bruno Arpaia (49 voti)
Ternitti (Mondadori) di Mario Desiati (49 voti)
La vita accanto (Einaudi) di Mariapia Veladiano (49 voti)
La scoperta del mondo (nottetempo) di Luciana Castellina (45 voti)
 

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