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Scoperta la causa della Sla

Una buona notizia arriva da una ricerca condotta dalla Northwestern University Feinberg School of Medicine (Chicago, Stati Uniti) che ha scoperto la causa che è all’origine della malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce i neuroni responsabili del movimento, più comunemente conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica o Sla .

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature, e mostrano come all’origine della malattia ci sia una  disfunzione del sistema di riciclaggio cellulare. Le cellule cerebrali non riescono più a riparare i loro malfunzionamenti, perché non in grado di riciclare proteine e finiscono col danneggiarsi. In particolare  i ricercatori hanno individuato la proteina ubiquillin2, che, danneggiata, si accumula nelle cellule nervose sia dell’encefalo che del midollo spinale, innescando il degeneramento della malattia. La speranza ora è di trovare nuove cure più efficaci.

“Questi risultati aprono un nuovo scenario nella ricerca di trattamento efficace per la Sla”, ha dichiarato il coordinatore dello studio Teepu Siddique. “Ora sarà possibile testare nuovi farmaci che, regolando questo sistema o ottimizzandolo, facciano funzionare il tutto nel modo corretto”.

Sono circa 350 mila persone le persone affette da Sla in tutto il mondo, la metà dei pazienti non riescono a sopravvivere entro tre anni. La Sla è considerata una malattia rara:  1-3 casi ogni 100mila persone all’anno, in cui le forme familiari sono circa il 10% del totale dei pazienti. In Italia se ne sentì molto parlare per il caso di Piero Welby, attivista radicale impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell’accanimento terapeutico in Italia e per il diritto all’eutanasia, che ne era affetto ormai ad uno stadio terminale.

4 COMMENTI

  1. seguiamo sempre con grande attenzione le notizie sulla sperimentazione di medicine e nuove terapie. Vi terremo quindi informati su nuovi sviluppi e ricerche
    un caro saluto
    la redazione

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