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Happy Hour con "ritocchino"

di Vanessa Mannino

 

La chirurgia estetica è sempre più diffusa, e non solo tra i divi di Hollywood. La chirurgia al viso, o meglio quella dei piccoli ritocchi come elisir di lunga vita, e la liposuzione sono, infatti, i trattamenti più in voga, specialmente tra le signore. E, come ogni branca della medicina che si rispetti, anche su questi fronti si susseguono interessanti sviluppi. La liposuzione senza chirurgia è infatti una tra le nuove trovate della medicina estetica. Grazie alla cavitazione estetica o all’endolipolisi si può eliminare il tessuto adiposo in eccesso, senza essere sottoposti ad un vero e proprio intervento chirurgico. Ovviamente, il tempo necessario per vedere dei risultati si prolunga, come, del resto, aumenta anche il numero delle sedute a cui ci si deve sottoporre.

La cavitazione estetica è l’innovazione attualmente più praticata: indolore ed efficace, induce risultati fin dal primo trattamento. A rendere efficiente tale trattamento è l’ utilizzo degli ultrasuoni che “colpiscono” l’adiposità localizzata passando superficialmente sulla cute e spezzando i legami delle cellule lipidiche. Quest’ultime vengono così espulse dal corpo in modo del tutto naturale. L’endolipolisi è, invece, piuttosto invasiva rispetto alla cavitazione estetica. Essa si compie per mezzo di infiltrazioni sottocutanee che rilasciano medicinali in grado di sciogliere il tessuto adiposo. Spesso viene effettuata anche dopo un normale intervento di liposuzione per scolpire ulteriormente le parti trattate. Buoni risultati dunque e pochi effetti indesiderati per la “liposcultura” che ovviamente, in entrambe le metodologie di cui si compone, deve essere praticata da medici esperti.

Tuttavia, diffidare da chi persuade parlando di miracoli e di tecniche rivoluzionarie è il consiglio che la Sicpre, la Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, da a chiunque voglia sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica. D’altronde anche nella liposuzione i rischi, dovuti ad un eccessivo esporto del grasso, ci sono: parlarne e conoscerli fa sì che le persone, dedite all’intervento, abbraccino insieme consapevolezza ed informazione.

Parte da Milano una nuova moda, da un’idea del dottor Marco Viganò, specialista in chirurgia plastica e socio SICPRE – Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Estetica.  I pazienti già operati e quelli che stanno pensando di ricorrere ad un’intervento di chirurgia, s’incontrano in una sorta di “happy hour” che favorisce il dialogo sul tema della chirurgia estetica. Una pratica già ampiamente collaudata in Inghilterra e in Germania.

Noi chirurghi siamo sempre più favorevoli all’incontro e al dialogo tra i pazienti operati e quelli che si apprestano a farlo, al fine di creare sempre nuove opportunità di dialogo. Nel mio studio, per esempio, abbiamo creato una sorta di salotto di incontro tra le mie pazienti già operate e le donne che si rivolgono a me per un intervento. Questo crea un clima piacevole di confronto e di scambio, combinazione ideale per affrontare il percorso e superare i timori legati ad un intervento di chirurgia”, ha dichiarato il dott. Viganò.

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