Il 24 settembre di 20 anni fa, i Nirvana pubblicarono uno degli album che più di tutti influenzerà la musica rock negli anni avvenire: Nevermind. Subito entusiasta la critica e le 25 milioni di copie vendute consacrarono indiscussamente l’arte e il genio maledetto di Kurt Cobain, interprete di un’intera generazione. Per alcuni invece si trattò di un’abile sintesi di suoni e linguaggi musicali che giravano già da tempo a Seattle, un disco punk, non privo di passaggi hard/heavy. Viene considerato il capolavoro del grunge.