Di Valentino Salvatore
Debutta in via Borgo Pio, nel cuore della Roma storica e caratteristica a due passi dal Vaticano, una delle ultime novità sul versante artistico, la Galleria Piano B. Si tratta di uno spazio espositivo a forma di grande scatola di cartone riciclato, che ospita oggetti di design e opere d’arte contemporanea.
Nel cuore del centro storico della Capitale, a rompere l’equilibrio di una città sorniona e placidamente sonnacchiosa sotto l’ombra del Cupolone, irrompe questo spazio che ha come tema portante il riciclo, il recupero e il riadattamento degli oggetti di ogni sorta. Oggetti abbandonati, usurati che rinasceranno a nuova vita, una metamorfosi artistica che troverà spazio proprio grazie alla Galleria Piano B e all’arte del riciclaggio.
Riccardo Dalla Chiesa, ispiratore di questo progetto, spiega “con la Galleria Piano B ho voluto realizzare un ambiente che fosse un’installazione viva e mai finita, dove artisti, designer e pubblico sono parte integrante dell’opera”. Proprio sulla base di questa filosofia, Galleria Piano B non è solo spazio di esposizione ma anche lounge bar, destinato a diventare punto di incontro e socializzazione per mettere in contatto appassionati, designer e artisti.
Gli avventori potranno bere e mangiare in un ambiente costellato non solo da opere d’arte, ricercati e riciclati oggetti di design, sicuramente talvolta bizzarri e insoliti.
Ad inaugurare Galleria Piano B un’opera di design del duo Vedovamazzei, intitolata Deep Inside, assieme ad una mostra fotografica Ultimo Domicilio di Lorenzo Castore, fino al 31 luglio. I Vedovamazzei, che in vent’anni di carriera hanno esposto le loro opere a livello internazionale, presentano questa volta un tavolo-scrittoio, in cui una struttura di vetro trasparente contiene un vecchio tavolino di legno, una fusione tra vecchio e nuovo. Anche il fotografo Lorenzo Castore è protagonista di mostre sia in Italia che all’estero, dove ha ricevuto diversi riconoscimenti. Un’accoppiata di design artistico e fotografia in linea con lo spirito di post-moderno di Galleria Piano B.
Foto dell’opera “Dirty White Trash (with Gulls)” di Tim Noble e Sue Weston