Segnala un evento
HomeCinemaÈ una questione di… OSCAR

È una questione di… OSCAR

di Erika Sambuco
Solo pochi giorni fa sono stati proclamati i vincitori dei Golden Globe 2012, ed era già molto probabile che tanti di quei vincitori avrebbero partecipato anche alle nomination degli Oscar 2012.
Mentre erano state già rese note quelle riguardanti i nove film stranieri ancora in gara (ora ridotti a cinque), selezionati da una commissione speciale dell’Academy, non si conoscevano le liste ufficiali per tutte le altre. Così, le nomination delle varie categorie sono state annunciate oggi all’alba (le nostre 14,30; prontissima la diretta italiana, trasmessa su Sky Cinema 1) al Samuel Goldwyn Theatre di Los Angeles. A presentare le candidature a questi 84esimi Oscar, Jennifer Lawrence, giovane e lanciatissima attrice, in gara lo scorso anno per la sorprendente performance in ‘Un gelido inverno’ diretto da Debra Granik.
L’84ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà fra un mese, al Kodak Theatre di Los Angeles, il 26 febbraio 2012. A condurre la serata sarà Billy Crystal. Inizialmente, l’evento doveva essere presentato dall’attore comico Eddie Murphy che, tuttavia, ha rinunciato a seguito delle dimissioni del produttore esecutivo Brett Ratner. Il primo nome saltato fuori è stato subito quello di Crystal che, con l’edizione in programma, andrà a condurre per la nona volta la Notte degli Oscar.
Niente kolossal o pellicole con effetti visivi strabilianti: quest’anno il mood prevalente è la nostalgia per il passato prossimo. Per gli amanti dei pronostici è stato saggio puntare su un buon numero di nomination per il favorito della corsa, ‘The Artist’ di Michel Hazanavicius, piazzatissimo per un posto nelle cinquine per miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura originale, migliore attore protagonista, oltre a non poche categorie tecniche; ma a dargli del filo da torcere, anche nella conta delle nomination, il pirotecnico period film scorsesiano ‘Hugo Cabret’ (con undici candidature contro le dieci per il film muto) e il malinconico dramedy ‘Paradiso amaro’ di Alexander Payne, per non parlare di qualche improbabile “guastafeste” dell’ultima ora della risma di ‘War Horse’ di Steven Spielberg, o ‘The Help’ di Tate Taylor.
Il sogno di ‘The Artist’ è iniziato già a Cannes nel mese di maggio, dove è stato accolto con grande entusiasmo dagli addetti ai lavori (americani compresi) e i suoi diritti di distribuzione negli USA sono stati acquistati dalla Weinstein Company. Da allora, il film di Hazanavicius è sempre stato nel novero dei possibili contendenti al ruolo di successori del trionfatore dello scorso febbraio, ‘Il discorso del Re’. I più importanti premi della critica (come i NYFCC, la National Board of Review e i LAFCA) hanno delineato il trittico: ‘The Artist’ , ‘Paradiso amaro’  e ‘Hugo Cabret’. Nel frattempo, le nomination alle Guild restringevano anche il novero dei film destinati a entrare in nomination nella categoria più prestigiosa degli Oscar (quella del Miglior film) che, rispetto agli altri anni ha nuove regole: potrebbe, ad esempio, includere dalle cinque alle dieci pellicole, a seconda delle decisioni dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Il Directors Guild, ovvero il sindacato dei registi, già includeva nelle sue preferenze, accanto ai tre summenzionati favoriti, anche ‘Midnight in Paris’ di Woody Allen. A rappresentare il nostro Paese, unici candidati italiani, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per il cortometraggio di Scorsese e Enrico Casarosa ‘La Luna’.
Domenica scorsa, il Producers Guild ha annunciato i suoi vincitori, incoronando ‘The Artist’ come miglior lungometraggio di fiction; tra le nomination di quest’oggi e la serata di consegna del DGA di sabato, potremo prepararci, con ogni probabilità, a festeggiare Hazanavicius, ma non cantiamo vittoria. La statuetta fa gola a tutti e mai, come nei film, esistono i colpi di scena. Anche se la meriterebbero proprio “gli artisti”. Qui di seguito, riportiamo le candidature:
 
Miglior film
 
 The Artist, regia di Michel Hazanavicius
Paradiso amaro (The Descendants), regia di Alexander Payne
Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close), regia di Stephen Daldry
The Help, regia di Tate Taylor
Hugo Cabret (Hugo), regia di Martin Scorsese
Midnight in Paris, regia di Woody Allen
L’arte di vincere (Moneyball), regia di Bennett Miller
War Horse, regia di Steven Spielberg
The Tree of Life, regia di Terrence Malick
 

Miglior regia

 
Michel Hazanavicius – The Artist
Alexander Payne – Paradiso amaro (The Descendants)
Martin Scorsese – Hugo Cabret (Hugo)
Woody Allen – Midnight in Paris
Terrence Malick – The Tree of Life

Miglior attore protagonista

 
Demián Bichir – A Better Life
George Clooney – Paradiso amaro (The Descendants)
Jean Dujardin – The Artist
Gary Oldman – La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy)
Brad Pitt – L’arte di vincere (Moneyball)
 

Miglior attrice protagonista

 
Viola Davis – The Help
Rooney Mara – Millennium – Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
Meryl Streep – The Iron Lady
Glenn Close – Albert Nobbs
Michelle Williams – My Week with Marilyn
 

Miglior attore non protagonista

 
Kenneth Branagh – My Week with Marilyn
Jonah Hill – L’arte di vincere (Moneyball)
Nick Nolte – Warrior
Christopher Plummer – Beginners
Max von Sydow – Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close)
 

Migliore attrice non protagonista

 
Bérénice Bejo – The Artist
Jessica Chastain – The Help
Melissa McCarthy – Le amiche della sposa (Bridesmaids)
Janet McTeer – Albert Nobbs
Octavia Spencer – The Help
 

Migliore sceneggiatura originale

 
Michel Hazanavicius – The Artist
Annie Mumolo e Kristen Wiig – Le amiche della sposa
J.C. Chandor – Margin Call
Woody Allen – Midnight in Paris
Asghar Farhadi – Una separazione
 

Migliore sceneggiatura non originale

 
Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash – Paradiso amaro (The Descendants)
John Logan – Hugo Cabret (Hugo)
George Clooney, Grant Heslov e Beau Willimon – Le Idi di Marzo (The Ides of March)
Steven Zaillian, Aaron Sorkin e Stan Chervin – L’arte di vincere (Moneyball)
Bridget o’Connor e Peter Straughan – La Talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy)
 

Miglior film straniero

 
Bullhead (Rundskop), regia di Michael R. Roskam – (Belgio)
Footnote (Hearat Shulayim), regia di Joseph Cedar – (Israele)
In Darkness, regia di Agnieszka Holland – (Polonia)
Monsieur Lazhar, regia di Philippe Falardeau – (Canada)
Una separazione (Jodaeiye Nader az Simin), regia di Asghar Farhadi – (Iran)
 

Miglior film d’animazione

 
A cat in Paris (Une vie de chat), regia di Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol
Chico & Rita, regia di Tono Errando, Javier Mariscal
Kung Fu Panda 2, regia di Jennifer Yuh
Il gatto con gli stivali (Puss in Boots), regia di Chris Miller
Rango, regia di Gore Verbinski
 

Migliore scenografia

 
The Artist (Production Design: Laurence Bennett Set Decoration: Robert Gould)
Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II (Production Design: Stuart Craig,Set Decoration: Stephenie McMillan)
Hugo Cabret (Production Design: Dante ferretti, Set Decoration: Francesca Lo Schiavo)
Midnight in Paris (Production Design: Anne Seibel, Set Decoration: Hélène Dubreuil)
War Horse (Production Design: Rick Carter, Set Decoration: Lee Sandales)
 

Miglior montaggio

 
Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius – The Artist
Kirk Baxter, Angus Wall – Uomini che odiano le donne
Thelma Schoonmaker – Hugo Cabret
Christopher Tellefsen – L’arte di vincere
Kevin Tent – Paradiso amaro
 

Migliore fotografia

 
Guillaume Schiffman – The Artist
Jeff Cronenweth – Uomini che odiano le donne
Robert Richardson – Hugo Cabret
Emmanuel Lubezki – The Tree of Life
Janusz Kaminski – War Horse
 

Miglior effetti speciali

 
Tim Burke, David Vickery, Greg Butler and John RichardsonHarry Potter e i Doni della Morte: Parte II
Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman and Alex Henning – Hugo Cabret
Erik Nash, John Rosengrant, Dan Taylor and Swen Gillberg – Real Steel
Joe Letteri, Dan Lemmon, R. Christopher White and Daniel Barrett – L’alba del pianeta delle scimmie
Scott farrar, Scott Benza, Matthew Butler and John Frazier – Transformers 3
 

Migliore colonna sonora

 
John Williams – Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno
Ludovic Bource – The Artist
Howard Shore – Hugo Cabret
Alberto Iglesias – La Talpa
John Williams – War Horse
 

Migliore canzone

 
Man or muppet (The Muppets) – Music and Lyric by Bret McKenzie
Real in Rio (Rio) – Music by Sergio Mendes and Carlinhos Brown Lyric by Siedah Garrett
 

Miglior montaggio sonoro

 
Lon Bender and Victor Ray Ennis – Drive
Ren Klyce – Uomini che odiano le donne
Philip Stockton and eugene Gearty – Hugo Cabret
Ethan Van der Ryn and Erik Aadahl – Transformers 3
Richard Hymns and Gary Rydstrom – War Horse
 

Miglior sonoro

 
David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce and Bo Persson – Uomini che odiano le donne
Tom fleischman and John Midgley – Hugo Cabret
Deb Adair, Ron Bochar, Dave Giammarco and ed Novick – L’arte di vincere
Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush and Peter J. Devlin – Transformers 3
Gary Rydstrom, Andy Nelson, Tom Johnson and Stuart Wilson – War Horse
 

Miglior trucco

 
Albert Nobbs
Harry Potter e i doni della morte: Parte II
The Iron Lady
 

Migliori costumi

 
Lisy Christl – Anonymous
Mark Bridges – The Artist
Sandy Powell – Hugo Cabret
Michael o’Connor – Jane eyre
Arianne Phillips – W.E.
 

Miglior documentario

 
Hell and Back Again – Danfung Dennis and Mike Lerner
If a Tree Falls – Marshall Curry and Sam Cullman
Paradise Lost 3: Purgatory – Joe Berlinger and Bruce Sinofsky
Pina 3D – Wim Wenders and Gian-Piero Ringel
Undefeated – TJ Martin, Dan Lindsay and Richard Middlemas
 

Miglior cortometraggio documentario

 
The Barber of Birmingham
God is the Bigger Elvis
Incident in New Baghdad
Saving Face
The Tsunami and The cherry blossom
 

Miglior cortometraggio

 
Pentecost – Peter McDonald and eimear o’Kane
Raju – Max Zähle and Stefan Gieren
The shore – Terry George and Oorlagh George
Time freak – Andrew Bowler and Gigi Causey
Tuba Atlantic – Hallvar Witzø
 

Miglior cortometraggio d’animazione

 
Dimanche/Sunday – Patrick Doyon
The Fantastic flying booKs of Mr. Morris Lessmore – William Joyce and Brandon Oldenburg
La Luna – Enrico Casarosa
A morning Stroll – Grant Orchard and Sue Goffe
Wild life – Amanda Forbis and Wendy Tilby

SCRIVI UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome

- Advertisment -

più popolari