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RAI, basta sprechi e compensi faraonici

di Maria Rosaria De Simone
In tempi di crisi, di rischio bancarotta per il nostro bel paese, ogni notizia che porta alla ribalta sprechi e consumi ingiustificati, aumenti di stipendi e salari di personaggi già fin troppo pagati e anche le spese per il festival di Sanremo, non sono tanto gradite e provocano, da più fronti, polemiche e dissensi.
L’ultimo fatto in ordine di tempo, che proprio non va giù a molti di italiani riguarda il bravo Adriano Celentano che riceverà un cospicuo compenso per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2012. Fatta salva la bravura del cantante, la sua professionalità ed anche la sua simpatia, la polemica non si ferma, perché un’Italia che arranca non può permettersi di sperperare il denaro dei cittadini.
Hanno fatto sentire la loro voce polemica i pensionati che, attraverso il loro portavoce Carlo Fatuzzo, Segretario Nazionale del Partito Pensionati, hanno manifestato  il loro disaccordo e il loro rancore per il fatto che la Televisione Italiana sembra non essersi accorta dello stato in cui versano i cittadini e sembra che continui a vivere in un mondo tutto suo, fatto di soldi e lustrini.
In un momento in cui gli italiani vivono una situazione di estrema difficoltà, soprattutto pensionati e lavoratori – afferma Carlo Fatuzzo – appare quantomeno fuori luogo lo stratosferico compenso che sarebbe previsto per la partecipazione di Celentano al Festival di Sanremo, trecentomila euro al giorno con un tetto massimo di settecentocinquantamila euro, quello che tanti pensionati non riceverebbero in tre vite”.
Insomma, si continua a schiaffeggiare la miseria, mentre i nostri giovani hanno difficoltà nella ricerca di una stabilità lavorativa, le famiglie non sanno a quale santo appellarsi per arrivare a fine mese ed i pensionati tornano a cercare da mangiare nei cassonetti.

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