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Sanremo 2012: non piace la donna marionetta dello spot

di Monica Capo
Ivana Mrazova è la donna del 62° Festival di Sanremo, il Festival di musica più importante a livello italiano ed anche europeo, ma, già da giorni, il servizio di Vincenzo Mollica andato in onda sul Tg1, dal titolo “La donna del Festival”, in cui la modella viene trattata come una “marionetta” dai due presentatori Morandi e Papaleo, e, addirittura, le viene suggerito cosa dire, è nell’occhio del ciclone.
Sbagliava chi si illudeva che le cose sarebbero cambiate, una volta crollato l’impero medial-politico di Berlusconi, basato essenzialmente sullo sfruttamento intensivo di stereotipi sessisti: in realtà, questi sterotipi sono radicati nel tessuto sociale da ben prima dell’anomalia berlusconiana, e, a quanto pare gli sopravvivono tranquillamente.
Ma, aspettarsi qualcosa di diverso dal servizio pubblico italiano, è davvero chiedere tanto?
E’ così difficile garantire un immagine femminile meno stereotipata in televisione?
Proprio per attirare l’attenzione su questa questione l’Associazione Pulitzer ha rivolto un appello, ancora firmabile sul sito http://www.associazionepulitzer.it/appello-al-direttore-generale-della-rai-lorenza-lei, alla Direttrice generale della RAI Lorenza Lei che ha raccolto in pochi giorni 3.500 firme, appello rilanciato da Zeroviolenzadonne, Vita da Streghe, Lipperatura, Disambiguando, Il corpo delle donne, Un altro genere di comunicazione, Agoravox, Woman’s Journal, LSDI, Se Non Ora Quando, Le Vocianti- Associazione Donne Pensanti.
In breve, i  firmatari chiedono, come “risarcimento di immagine”, che la Lei prenda pubblicamente posizione contro l’umiliante servizio prodotto dalla Rai e che il TG1 delle 20.00 offra uno spazio adeguato ai giornalisti che lo hanno realizzato ed ai due conduttori, per scusarsi pubblicamente con le donne italiane.
Insomma, Il pieno rispetto dell’immagine e del ruolo della donna.

http://www.associazionepulitzer.it/appello-al-direttore-generale-della-rai-lorenza-lei

2 COMMENTI

  1. Il solito qualunquismo femminista.
    L’esito di Sanremo è la dimostrazione che non si tratta di una manifestazione antifemminile.
    Le uniche persone convinte che le donne non siano individui pensanti e, quindi, in grado di fare scelte consapevoli siete rimaste voi femministe.
    Addio…

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