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L'amore, miglior medicina per gli scienziati

di Maria Rosaria De Simone
Amore. La parola più amata, più utilizzata dai poeti, dai letterati, dai giovani e dagli adulti. Tutti i secoli hanno cantato l’amore, cogliendone i vari tratti e declinandolo in tutte le lingue e le culture. Perché la vita senza amore è triste. Ogni uomo lo cerca, lo desidera. E se lo trova, ogni attimo acquista il sapore dell’eterno, le energie si rinnovano, il sorriso compare più facilmente, la solitudine appare un’ombra ormai lontana. E di questo se ne sono accorti anche gli scienziati. È stata infatti effettuata una ricerca condotta dagli esperti dall’Università della California San Diego (UCSD), School of Medicine, da cui è emerso quello che già potevamo immaginare: l’amore è un potente antidepressivo.
L’amore infatti sviluppa ossitocina, un ormone che rafforza i legami sociali. E proprio questo ormone viene stimolato dal contatto del corpo, dai baci e dalle varie effusioni che si scambiano le persone innamorate.Inoltre, l’ossitocina, agendo sulla ghiandola Amigdala, mette in moto diversi e importanti stimoli emotivi, che agiscono contro la depressione.
Proprio in riferimento alla depressione, lo psichiatra Kai MacDonald, professore all’UCSD, ha spiegato in un comunicato stampa: “Studi dei livelli ematici e fattori genetici in pazienti depressi evidenziano la possibilità che quest’ormone naturale potrebbe svolgere un ruolo nell’aiutare la depressione clinica. L’ossitocina per via endonasale riduce l’attivazione dei circuiti cerebrali coinvolti nella paura, aumentando i livelli di contatto visivo, la fiducia e la generosità”.
Insomma l’amore è la migliore medicina che esista al mondo. E noi lo immaginavamo già.

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