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"Lo sguardo non mente", la verità in 1/125 di secondo attraverso gli occhi del cinema italiano

L’attore è pronto sul set. Lights!… e le luci s’impadroniscono della scena. Camera! … e tutto è pronto davanti e dietro l’obiettivo. Action!… e… niente! Nessuno recita. Non s’innesca la finzione. Non c’è copione da seguire o personaggio da interpretare. Niente antagonista, comparsa, suggeritore. Niente regista, né sceneggiatore. Manca perfino il pubblico. Di fronte all’attore c’è solo un fotografo, che vuole gli occhi in macchina, pone una domanda a bruciapelo e coglie la risposta tra due battiti di ciglia, quando la mente sta ancora maturando un’ipotesi, ma gli occhi hanno già consegnato la verità.
Riccardo Ghilardi ha sottoposto alla sua macchina della verità un gran numero di attori, registi, produttori, ma anche compositori di colonne sonore, fotografi, doppiatori. Premi Oscar e giovani emergenti, tutti a doversela vedere con una domanda inaspettata e sconosciuta, servita col sorriso disarmante da Riccardo e soprattutto con il centoventicinquesimo di secondo in cui lo sguardo non mente. Un lavoro di oltre tre anni che culmina, in una mostra delle foto riprodotte in grande formato ed esposte dal 3 Marzo al 1 Aprile a Roma nelle sale della  Casa del Cinema di Villa Borghese con gli allestimenti a cura di Annamaria De Marchi e in un volume edito da DRAGO che raccoglie in 150 pagine gli scatti di Ghilardi. Il libro è curato da Ludovica Damiani e Francesca Lanaro, con l’introduzione di Marco Müller, una breve e divertente premessa di Enrico Lucherini e un autentico diario di viaggio del fotografo, figlio diretto della poesia con cui legge la realtà.
In mostra verrà esposto il progetto integrale del lavoro (45 stampe 100x150cm) e verranno presentati nuovi ritratti inediti (Pupi Avati, Luca Zingaretti, Filippo Nigro, Claudio Santamaria, Piera Detassis, Alba Rohrwacher) tra cui i primi due di un nuovo progetto rivolto agli artisti internazionali, Richard Gere e Wim Wenders.
Tra gli altri hanno prestato i loro occhi: Sergio Albelli, Elda Alvigini, Michela Andreozzi, Alessia Barela, Giuseppe Battiston, Fabrizio Bentivoglio, Alessio Boni, Tiziana Bozzacco, Massimiliano Bruno, Victoria Cabello, Anita Caprioli, Simona Cavallari, Daniele Cesarani, Marco Cocci, Ugo Conti, Paola Cortellesi, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Caterina D’Amico, Ninetto Davoli, Cecilia Dazzi, Ivano De Matteo, Ennio Fantastichini, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Riccardo Garrone, Veronica Gentili, Claudia Gerini, Elio Germano, Marco Giallini, Antonello Grimaldi, Nicole Grimaudo, Caterina Guzzanti, Alessandro Haber, Sabrina Impacciatore, Francesca Inaudi, Lillo, Daniele Liotti, Valentina Lodovini, Enrico Lo Verso, Enrico Lucherini, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Giulia Michelini, Francesco Montanari, Marco Müller, Carlotta Natoli, Regina Orioli, Claudia Pandolfi, Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Leonardo Pieraccioni, Nicola Piovani, Vittoriano Rastelli, Rolando Ravello, Primo Reggiani, Carlo Riccardi, Stefania Rocca, Gabriele Salvatores, Samuela Sardo, Andrea Sartoretti, Ettore Scola, Gianmarco Tognazzi, Maria Sole Tognazzi, Ricky Tognazzi, Giuseppe Tornatore, Thomas Trabacchi, Jasmine Trinca, Fabio Troiano, Lele Vannoli, Carlo Verdone e molti altri ancora.
“Colui che pratica la fotografia – racconta  Caterina d’Amico, direttore Artistico della Casa del Cinema di Roma – ha il dono di vedere quello che gli altri non vedono, la capacità di fissarlo nel tempo e la generosità di condividerlo. Quasi mai però è una persona contemplativa. Anzi: a giudicare dalla mia esperienza personale i fotografi sono spesso invadenti, insistenti, quasi aggressivi, determinati ad appropriarsi di qualcosa di molto personale. Riccardo Ghilardi è invece una persona gentile, che propone un piccolo percorso fiabesco: prende per mano le sue “vittime” e le conduce in luoghi ricreati, dove ci si sente complici di una fantasia, protetti da una finzione giocosa. E forse, dentro questa finzione, ci si rivela più autentici”.
Durante la mostra, le foto di Ghilardi saranno messe in vendita e parte del ricavato verrà devoluto a Donna Donna Onlus, associazione che da anni organizza iniziative di informazione e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Inoltre, durante il vernissage sarà esposto “Il capolavoro sei tu”, calendario realizzato da Donna Donna Onlus contro gli stereotipi di genere e saranno presentate le cartoline realizzate con gli scatti di Ghilardi ad importanti chef italiani per ribadire che “non è il cibo il nemico da combattere”, ma la mancanza di autostima e l’assenza di uno sguardo sereno sul proprio corpo.
La pubblicazione del catalogo segna un’ulteriore e significativa tappa di quello che è stato un vero e proprio work in progress, cresciuto al crescere delle adesioni di attori, registi e professionisti del cinema all’iniziativa. La mostra Lo sguardo non mente è già stata esposta, infatti, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, come “Risonanza” del Festival Internazionale del Film di Roma 2009 (15 Stampe); alla B>Gallery a Roma (21 Stampe); alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma, in occasione della V Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2010 (24 Stampe); al Teatro Petruzzelli e al Grand Hotel Oriente di Bari in occasione del BIF&ST, Festival Internazionale del Cinema di Bari (32 Stampe e slideshow), a Venezia durante la 68 Mostra D’Arte Cinematografica a Cà Zanardi (36 stampe).
 
LO SGUARDO NON MENTE
dal 3 Marzo al 1 Aprile 
Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni, 1
Ingresso gratuito
Info: tel. 060608 www.casadelcinema.it 

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