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Attacco hacker al sito del Vaticano

”Oggi Anonymous ha deciso di porre sotto assedio il vostro sito in risposta alle dottrine, alle liturgie ed ai precetti assurdi ed anacronistici che la vostra organizzazione a scopo di lucro (chiesa apostolica romana) propaga e diffonde nel mondo intero”. Dal Vaticano, fino ad adesso, nessun commento se non che si tratta di un ”problema tecnico in via di risoluzione”.  Il sito web del Vaticano, www.vatican.va, e’ irraggiungibile da almeno mezz’ora.
Il tentativo fallito nei mesi passati oggi è andato a segno: gli attivisti di Anonymous hanno attaccato il sistema internet del Vaticano.
Sul blog anon-news.blogspot.com, voce ufficiale di Anonymous Italia”, la rivendicazione dell’attacco prosegue accusando la Santa Sede  di aver ”bruciato testi di immenso pregio storico e letterario”, ”barbaramente giustiziato i vostri più accaniti detrattori e critici nel corso dei secoli”, ”negato teorie universalmente ritenute valide o plausibili”, ”indotto sprovveduti a pagare per ottenere l’accesso al paradiso con la vendita di indulgenze”. ”Vi siete resi responsabili della riduzione in schiavitù di intere popolazioni, usando come pretesto la vostra missione di evangelizzazione e la diffusione della fede cristiana nel mondo. In tempi più recenti avete avuto un ruolo significativo nell’aiutare criminali di guerra nazisti a trovare rifugio in paesi esteri ed a sottrarsi alla giustizia internazionale”.
Non manca poi l’accusa allo scandalo pedofilia: ”Permettete che quotidianamente molti degli appartenenti al clero si rendano responsabili di molestie verso bambini, coprendoli se i fatti divengono di dominio pubblico”.
Il collettivo di Hacker sottolinea che l’attacco contro il sito del Vaticano non va inteso come un attacco ”verso la religione cristiana o contro i fedeli in tutto il mondo, bensì verso la corrotta Chiesa Romana Apostolica e tutte le sue emanazioni”, poiché si fa protagonista ogni giorno di  ”ingerenze nella vita pubblica politica e sociale” dell’Italia, di avere ”immobili ed attivita’ commerciali per il valore di miliardi di euro, sui quali avete fortissime agevolazioni fiscali”, di ”decretare pratiche ed oggetti frutto del progresso come il preservativo o l’aborto clinico come piaghe da eradicare”.
Dal Vaticano nessun commento se non un diplomatico “problema tecnico in via di risoluzione”.

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