foto e testo: Serena de Angelis
A distanza di tre anni dall’uscita di ‘Le dimensioni del mio caos, l’eclettico Caparezza porta in tour il suo ‘Sogno eretico’, già disco di platino, uscito a marzo del 2011.
L’artista di Molfetta, al secolo Michele Salvemini, stupisce il suo affezionato pubblico con un nuovo show: dopo il successo delle date invernali decide di tornare con un lungo calendario (ultima data il 6 aprile a Matera), già quasi tutto sold out, ieri sera è arrivato a Roma.
Il Tendastrisce è gremito dalle 19, centinaia di fan si accalcano dietro le transenne. Un raffinato Diego Mancino apre il concerto alle 21 suonando alcuni pezzi piano e voce. Poco dopo le 21.30, preceduto dall’entrata in scena di un totem Maya il santone Caparezza entra sul palco. Il pubblico esplode: il pezzo d’apertura è dunque ‘La fine di Gaia’, ultimo singolo, tormentone del momento che pone l’attenzione su uno degli argomenti più discussi dell’ultimo periodo: la fine del mondo.
E’ questa la particolarità di Caparezza: essere tremendamente e puntualmente attuale, affilato come un coltello. Dissacrante e ironico. Nelle sue liriche ce n’è per tutti.
Il concerto prosegue con un ritmo incalzante tra brani nuovi e vecchi successi.
“La fine del mondo non arriverà”, è tutta una presa in giro, ci dice il Capa. E noi ci crediamo.
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UN BRAVISSIMO CANTANTE E ATTIVISTA GENEROSO……