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Tempo d'Amore

di Marzia Santella
Alzi la mano chi non ha voglia di aria nuova, chi non vorrebbe fuggire anche solo per una settimana dal solito tran tran, chi vorrebbbe cogliere altri fiori del giardino. La primavera risveglia la natura e gli istinti di tutti gli esseri viventi. L’uomo non fa eccezione: la natura fa il suo corso,  si riscuote allora dall’ intorpidimento invernale. I sensi avvolti da una nuova sensazione che ci mostra chi ci sta attorno sotto una nuova prospettiva. Vinicio Caposella canta “Che cos’è l’amor? Chiedilo al vento…” E’ così! Capita, a volte, che  le persone che ci cambiano la vita arrivano come il vento dalla finestra nelle nostre vite. Altre volte, questo vento, ci coglie nei luoghi più insospettabili, mentre conduciamo le nostre vite fatte di routine  di  corse e, all’improvviso, tutto ci risulta inutile e superficiale. Improvvisamente solo una persona riempie il nostro cuore e la nostra mente. Ci manca l’aria. Una sensazione fisica di dolore nell’assenza. Questa è la forza del sentimento: invertire le nostre convinzioni e le nostre priorità.  Togliere la polvere dal cuore, farci sentire tutte le cellule del corpo come se fossero nuove, piene di energia. La vita è talmente breve che sapersi aprire a questo vento può rappresentare un cambiamento fondamentale. Sorrido quando sento certe confidenze: “No! Partner di 15 anni più giovane? E se poi finisce? E poi? Tra vent’anni  mi lascerà per un’altra persona!” Oppure: “Una storia a settant’anni e’ ridicolo!” “Unire due solitudini? Una follia!” L’amore può essere un sasso nella scarpa, proseguendo nella canzone, ma non c’è nulla di più devastante di una vita spesa nei rimpianti. La vita, come diceva un vecchio proverbio, ci chiude una porta e ci apre un portone. L’unica condizione è chiudere la porta e saper osare, attendere, cogliere quei preziosi momenti di felicità ora e subito senza “se” e senza “ma.” Per molti magari è un utopia, salvo rendersene conto se scampano, per un gioco del destino, alla morte. Un fatto è certo: Nessuno sa quanto dura una storia d’amore, che sia con un coetaneo che sia tra persone più mature, tra adolescenti, alla luce del sole o clandestina. Non sappiamo nulla, nemmeno di quel che sarà il nostro destino. Precludersi emozioni e sentimenti, una vita più intensa perchè verremo giudicati, perchè la cosa non andrà a genio a chi ci circonda, amici, genitori,  ai figli. Costoro, va detto, si sentono liberi sempre e comunque di disporre della propria vita senza ingerenze, ergendosi poi a giudici dell’inquisizione con i genitori: “Mamma perchè ti trucchi, dove vai? Oppure: “Tu non puoi frequentare quella persona”; “se stai con quella persona non potrai più incontrare i nipoti” o, peggio: scenate in publico contro il partner di troppo senza il benchè minimo rispetto dovuto. In questi momenti di crisi e di depressione collettiva l’unica ricetta per proseguire è l’Amore che dà entusiasmo e voglia di fare e inventare. Assaporare un giorno alla volta, trovare ciò che di piccolo ma bello c’è. Come cantava, ed è drammaticamente contemporaneo, Rino Gaetano: “Il cielo è sempre più blu.” Tutto ciò comporta uno sforzo, ne sono cosciente ma, potendo mettere sulla bilancia dell’esitenza i pro e i contro, non dubito che prevarrebbero i primi. Per essere felici prima di tutto ci si dovrebbe voler bene, ci dovremmo coccolare, rapportarsi agli altri anche  con una punta di egoismo. “L’amor: posto d’oltremare che è lontano solo prima d’arrivare!” Vi auguro di cuore che l’amore si impossesarsi del vostro cuore se già non vi albergasse. Grazie Vinicio Capossela Grande Maestro e Poeta.

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