foto e testo di Vincenzo Nicolello
Per Boy George (all’anagrafe George O’Dowd) sono 51 candeline. Oggi 14 giugno il controverso artista britannico, fondatore dei Culture Club, compie gli anni e vive una nuova stagione artistica, dopo aver passato momenti sicuramente difficili.
Oggi Boy fa il Dj, il fotografo, ma propone anche progetti musicali all’ombra di pseudonimi quali Angela Dust, oppure celato dietro progetti collettivi (Jesus Loves You, Dubversive) o band solo virtualmente tali, di cui costituisce sempre il componente fondamentale, quando non addirittura l’unico (come nell’ultima trovata, che risponde al nome di The Twin).
Non ci sono più le treccine ed il suo corpo esile, ma rimane intatta la sua voglia di stupire, di fare e raccontare musica alla gente. L’attenzione per l’apparire è quello di un tempo. Basta vedere le foto scattate nello scorso autunno ad una serata “anni ‘80”, dove era ospite degli Heaven 17. Un completo grigio fumo arricchito da strass e un cappello rosa shocking per sancire che lui è protagonista, a prescindere da tutto e da tutti.
Forse i ragazzi di oggi non lo riconoscono per strada, ma amano di sicuro molti dei suoi pezzi. A testimonianza di quanto andiamo dicendo possiamo parlare di molteplici presenze in Italia, dove viene spesso e volentieri per proporre dj – set. Ebbene un simile personaggio è stato quasi ignorato dai ragazzi che ballavano i suoi brani in discoteca senza sapere di avere alla console proprio il creatore di quelle hit.
Per chi vorrà vederlo ed incontrarlo è prevista un’occasione ghiottissima. Boy, infatti, sarà ospite della rassegna Collisioni a Barolo (Cuneo). All’ombra del Castello e tra i vigneti che regalano un vino prestigioso, ci sarà un dj-set che lo vedrà protagonista a partire dalla mezzanotte del 15 luglio.
Nell’attesa di incontrarlo, la Redazione di I@M intona all’unisono “Happy Birthday George” aiutandolo a spegnere le candeline.