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Al Postepay Rock in Roma l'energia di J-Ax

di Erika Sambuco

“Tanta nostalgia degli anni ’90, quando il mondo era l’arca e noi eravamo Noè, era difficile, ma possibile, non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perchè. C’era chi aveva voglia, c’era chi stava insieme, c’era chi amava ancora nonostante il male, la musica, c’era la musica, ricordo, la musica, la musica, c’era la musica, la musica”… Questa una volta era la previsione! Oggi non siamo nel 2030 ma solo nel 2012, sicuramente c’è la nostalgia degli anni ’90 ma c’è anche chi ha ancora voglia, chi sta ancora insieme e, nonostante gli Articolo 31 ormai siano leggenda, la musica ancora c’è ed a “farcene sentire delle belle” ci pensa ancora lui, J-Ax, un ragazzo che da Cologno Monzese è riuscito a realizzare il suo sogno: “Spaccare tutto!!”. Sono passati anni da quando intonava le canzoni “articolate” eppure il tempo sembra essersi fermato: Ax ha la stessa energia, lo stesso carisma e la stessa “aria cazzuta” degli esordi. E proprio mentre su internet, nel pomeriggio, non circola altro che la notizia di un suo stop a settembre di almeno un anno (che tra le varie coincide con il suo ingresso agli “anta” del prossimo 5 agosto), lui si prepara a regalarci un’altra grandiosa serata al Postepay ROCK in ROMA, nella suggestiva location dell’Ippodromo delle Capannelle che, grazie al lavoro di THE BASE S.r.l. (società leader nella produzione di grandi eventi sul territorio e romano ed in tutto il centro Italia) e con la direzione artistica di Sergio Giuliani e Maxmiliano Bucci, si è affermato nell’immaginario collettivo nazionale ed internazionale come uno dei maggiori rock festival italiani, per qualità e varietà della line‐up che permette così l’incontro delle più differenti culture e generi musicali.
Ad aprire le danze sono stati chiamati i fratellini: inizia Fabio B. e continua subito dopo Primo Brown (proprio il 3 luglio è uscito il suo disco “Fin da bambino”).
“Uno di noi, J-Ax è uno di noi, uno di noi, J-Ax è uno di noi”, la folla scalpita, sembra già cotta a puntino. Il palco si trasforma in un ring, passa qualche minuto e compaiono l’immancabile Space One e Guido Style alla chitarra, ed ecco l’ingresso del re, del campione: J-Ax entra saltando, accolto da un boato. L’atmosfera si scalda subito con “Meglio Prima” e “Tutta Scena” una sorta di riempipista da pogo, l’ideale atmosfera dei concerti estivi; a seguire “Immorale”, “L’Ultima bomba in città”, “Reci-DIVO” e “S.N.O.B (Senza Nessun Obbligo Baciaculistico)”… Insomma, Ax e la sua band mettono subito i puntini sulle i !!
I brani sono eseguiti alla perfezione, tantissima carica e molto coinvolgimento del pubblico, che è letteralmente in estasi. Ottimi i due DJ ed il batterista, che suonano letteralmente sulla testa di Ax che in un breve tete-a tete col pubblico, si domanda perché non abbia mai deciso di vivere a Roma che è una città accogliente e “calorosa”, ieri lo era davvero in ogni senso!
“Siete bellissimi” ci urla dal palco, e continua la sua scaletta con brani come “Noi No”, “Piccoli per Sempre”, “Dentro Me”; i ragazzi del pubblico sanno tutte le canzoni a memoria, e non sono solo giovanissimi. Il rap, lui, lo sa fare e, la gente, da lui, ancora lo vuole sentire. Immancabili le canzoni romantiche come “Non è un film” e “Ti amo o ti ammazzo”: J-Ax non sbaglia un colpo, è davvero contento, gasato tanto quanto il pubblico, forse anche di più.
Un gradito regalo per i nostalgici degli Articolo poi sono “Spirale ovale” e “Domani smetto”, cantate a squarciagola da tutti i presenti, nessuno escluso…L’adrenalina sale, sale e non fa male!!!
Ax non smette di cantare, saltare, inneggiare e “tirare in mezzo” il pubblico aizzandolo e continua con altri suoi grandi pezzi tra cui “Altra Vita”, “I Vecchietti fanno Oh”, “Tua mamma si droga” e “I love my bike”, bike che ci porta sul palco! E’ il momento di un po’ di sana polemica: “Quelli come noi in questo Paese spesso si sentono soli… Ma non è così! Voi siete intelligenti e svegli perché avete scelto qualcosa che fa pensare” …Parla del rap J-Ax!
Per il futuro ci promette una cover di “Grazie Roma” e ci racconta della sua prima volta nella città eterna, nel 1992, al Palladium…”Sono passati vent’anni, è incredibile” ci dice con una punta nostalgica. Si spengono le luci e… Biiiiiiiisssssssss!!!
Risale Space One e rende omaggio ai Beastie Boys, uno dei più importanti gruppi rap statunitensi e non, data la recente scomparsa del fondatore, il cantante Adam Nathaniel Yauch. E dopo risale J-Ax con la sorpresona: parte “Deca Dance” duettato con Max Pezzali, grande momento, a dimostrazione del fatto che, sì, la dance anni’90 sarà anche finita, ma che non per questo si deve smettere di ballare, non stasera e, soprattutto, non con loro! Tra il pubblico volano palloncini colorati e, dopo la potentissima “Musica da rabbia”, arriva la domanda (e la canzone): “Allora! Era meglio prima?” Risposta: “Nooooooooooooo!!!!!!!”. Il cerchio sta per chiudersi e dopo “Domenica da Coma”, votata anche canzone dell’anno negli Award indetti da Rockol, il prestigioso web magazine musicale, J-Ax ci saluta sulle note di “Buonanotte Italia”
Mi fermo per uno, due anni. Voglio tornare nelle strade, alla mia vita urbana, scendere dal piedistallo. Ho bisogno di realtà, anche per ricominciare a scrivere” ha dichiarato il cantante solo ieri, in un’ intervista. Sarà dura per i suoi fan, vecchi e nuovi (500mila su Facebook e oltre 100.000 followers su Twitter) ma tutti noi lo aspettiamo… Perché J-Ax è uno di Noi!
Foto in gentile concessione di Serena De Angelis
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