Foto e testo di Angela Bartolo
La serata comincia presto in modo imprevisto. Un amico mi chiede di accompagnare il maestro Renato Sellani alla Salumeria della Musica in tempo per il sound ceck, così mi trovo ad attraversare Milano, e seduto al mio fianco, Renato Sellani che chiacchiera amabilmente, sicuramente cosciente della mia emozione con l’intento di alleggerirla, racconta aneddoti , episodi di vita , si schernisce della sua bravura come se non gli avessero assegnato l’Honorary Arward , nel 2008 nell’ambito degli Italian Jazz Arward “Luca Flores”.
La conversazione è piacevole la mente agile di un ragazzo, in questo distinto signore rende gradevole e veloce il percorso.
Alla Salumeria della Musica ci accolgono come cari amici, in un clima famigliare e calmo, le prove del suono si svolgono senza difficoltà con la fluidità che è tipica dei grandi professionisti , sul palco con Renato Sellani, Massimo Morriconi e Stefano Bagnoli, un trio di altissimo livello affiatato da anni di esperienze e progetti condivisi, un affiatamento generato di certo da conoscenza e affinità caratteriali ma soprattutto, dal grande rispetto reciproco.
All’ora stabilita la serata ha inizio con un pezzo di Burt Bacharach (Alfie), le mani di Renato Sellani scorrono fluide sulla tastiera, le sonorità conosciute, ma sempre di notevole spessore musicale, catturano il pubblico . E’ un susseguirsi di emozioni intense, il repertorio della serata spazia da “ My Funny Valentine” pezzo di Miles Davis dall’omonimo album live, ormai classico storico del grande jazz, passando per le note di musiche probabilmente ispirate dal suo cd “La Finestra Su Napoli”.
Come spesso accade nei luoghi del Jazz arriva un amico. Il trombettista Pepe Ragonese sale sul palco, l’ospite suona un paio di pezzi, aggiungendo ulteriori piacevoli note nell’aria in una perfetta sintonia .
La serata si conclude con la musica di “Caruso” (Di Lucio Dalla) solo piano, esecuzione, struggente. I musicisti si allontanano dal palco, la musica è finita ma l’emozione è rimasta, e Renato Sellani decide di renderla ancora più intensa rimettendosi al piano per suonare una straordinaria versione di “Ancora”, di certo uno dei pezzi più conosciuti di Eduardo De Crescenzo.
La sensazione uscendo dalla Salumeria della Musica è di aver ritrovato vecchi amici, di aver ricevuto mille piccoli regali sotto forma di grandi emozioni.
Evento organizzato a cura di Massimo Genchi.
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Occhio Angela, My Funny Valentine e’ di Rodgers&Hart, Miles ha inciso un disco così intitolato, ma non è’ lui l’autore. 🙂