di Clio Pedone
“Con la nostra passione saremo d’esempio ai big del Pdl: questa è la nostra 
sfida” così spiega Atreju 2010 Liano Magro, dirigente nazionale di Azione Universitaria. Giunta alla sua 12esima edizione la tradizionale festa dei giovani del centro-destra si svolge quest’anno in un momento particolarmente concitato per la politica nazionale.
La location è ancora una volta il Parco del Celio a Roma e, nonostante le consuete avversità metereologiche settembrine, i giovani militanti non si perdono d’animo.
Sul finire di un’estate densa di accese polemiche, che poco hanno lambito le effettive necessità del Paese , qui la protagonista indiscussa è la politica. Politica come ‘Arte di governare bene la società‘ , per citare una felice definizione della Scolastica.
Giorgia Meloni orbita instancabile tra gli stand e i palchi, accoglie gli ospiti e dà disposizioni agli organizzatori. Qui non si parla di case, né di scandali sessuali, e nessuno sembra poi così interessato alla diatriba Fini-Berlusconi, i giovani reclamano maggiore attenzione per le problematiche effettive e non dimenticano di celebrare la Storia d’Italia. Hanno incalzato Tremonti sulla questione delle pensioni giovanili e hanno applaudito il Ministro Alfano che parlava di mafia.
“Ogni anno Atreju va crescendo, il movimento giovanile sembra essere in grado di intercettare le questioni più impellenti e, in qualche modo, di anticipare il partito. Siamo capaci di prenderci in giro e di riflettere, ascoltiamo con attenzione personalità del nostro partito e dell’opposizione per cercare nuove sintesi sempre più efficaci” – osserva Chiara Colosimo, consigliere regionale, in prima fila tra gli organizzatori della manifestazione.
La Giovane Italia insomma non perde la bussola e, nonostante il partito appaia un po’ disorientato, sembra procedere oltre gli scogli della diatriba
parlamentare. “Indipendentemente dagli infelici eventi degli ultimi mesi, noi vogliamo essere il contenitore di idee e valori che sia alla base del centro-destra italiano” prosegue Liano Magro.
Il parterre è ricco di illustri ospiti, i giovani sono animati da una evidente passione per la politica, i temi dei dibattiti sono attualissimi. Anche quest’anno i maggiorenti, ospiti dei giovani, devono dimostrare di essere all’altezza della situazione.
Atreju: la Giovane Italia non perde la bussola
