” A Venezia con il Premio Lux, un “neorealismo” alla ricerca di una comune identità” – dichiara Marco Scurria (P.d.L./P.P.E.).
“La 67° edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha riscosso nel complesso delle varie sezioni un buon risultato: i film presentati, in concorso e non, hanno suscitato interesse ed apprezzamento da parte del pubblico e della critica.
Il Premio Lux, ideato dal Parlamento Europeo e giunto alla sua IV edizione, ha, quest’anno, introdotto novità molto importanti. Per la prima volta è stato possibile visionare, da parte del pubblico e degli addetti ai lavori grazie alla collaborazione con “Le Giornate degli Autori- Venice Days” la terna dei tre film selezionati,tra i dieci proposti, che verranno poi votati, a novembre, dai Parlamentari Europei.
Erano presenti i registi Filippos Tsitos per il film “Akadimia Platonos“, Feo Aladag con ” When we live” ed Olivier Masset-Depasse per “Illègal“. Giovani autori che sono stati ospiti del Premio Lux insieme, altra importante novità , a 27 giovani cinefili provenienti da tutti i Paesi membri.
“Questi giovani per tutta la durata della Mostra del Cinema hanno avuto modo di vivere il Cinema a contatto con i protagonisti, vedere, respirare modalità d’ intendere l’arte tra i più eterogenei. Dal Cinema si può partire e cercare nella sintesi che questi 27 ragazzi porteranno nelle proprie Comunità d’ origine una motivazione in più per vivere insieme. Per questo- prosegue l’ On. Scurria – sono a Venezia e credo fortemente che dalla Cultura e dal Cinema in particolare possa passare il rafforzamento delle identità culturali che ci legano. Non soltanto per il profitto nasce l’ Europa Unita, – conclude l’ On. Scurria- ma per traghettare verso il futuro delle giovani generazioni tutti i valori la storia e la cultura millenaria dell’ Occidente”