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MODELLE & ROTELLE: L’alta moda si veste di solidarietà

Di Stefania Taruffi
Una passerella di Alta Moda che ha commosso oltre mille ospiti accorsi Sabato 1 Dicembre 2012 all’Hotel Sheraton Roma – nel quartiere EUR – con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulle lesioni spinali.
Immagini e storie forti, toccanti, bellissime. Come bellissime sono state tutte le indossatrici che hanno sfilato in passerella interpretando preziosi abiti di haute couture stando accomodate sulla loro attuale compagna di vita: la sedia a rotelle.
Accanto a ognuna di loro c’erano modelle professioniste con le quali creare eleganti e inusuali quadri di moda indossando abiti da sogno di stilisti che hanno accettato la sfida: Renato Balestra, Gattinoni, Gai Mattiolo, Giada Curti, Nino Lettieri, Massimo Crivelli, Jamal Taslaq, Franco Ciambella, Gianni Sapone Ivan Iaboni.
Bellezza e caparbietà nella seconda edizione dell’evento unico al mondo “Modelle & Rotelle”  – voluto da Fondazione VERTICAL ROMA CAPITALE Assemblea Capitolina con il patrocinio di ALTAROMA e la partecipazione del Cons. Avv. Patrizia De Rose, Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma, soprattutto, nessuna differenza tra sensuali indossatrici che sfilano in passerella rette sulle loro lunghe gambe e caparbie modelle che interpretano un abito di haute couture, elegantemente accomodate sulla loro attuale compagna di vita: la sedia a rotelle. Bellissime e sorridenti, sensuali ed eleganti, perché la vita ci può togliere tanto, come in questo caso, ma è difficilissimo togliere a una giovane donna la voglia di vivere, di mettersi comunque in gioco, di mostrare il suo innato fascino che nessuna malattia può intaccare.
Alla manifestazione – che ha ricevuto il riconoscimento per l’alto valore sociale dalla Presidenza della Repubblica – hanno partecipato, tra gli altri, Patrizia Mirigliani – presidente della giuria tecnica formata dalla Consigliera di Roma Capitale On. Gemma Azuni, l’Avv. Patrizia De Rose, la Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani, l’Avv. Manuela Maccaroni, il manager di modelle Mario Gori, il prof. Adolfo Panfili.

Fabrizio Bartoccioni e Patrizia Mirigliani

Grazie a questo evento la Fondazione Vertical – presieduta da Fabrizio Bartoccioni che ha ideato la manifestazione – ha potuto consegnare un assegno di trentacinquemila euro al Dott. Fabrizio Gelain dell’Istituto Niguarda di Milano per sostenere nei prossimi quattro anni la ricerca sulla nanotecnologia.
In platea – commossi dall’esibizione canora della modella in sedia a rotelle Ketty Giansiracusa  – tanti i volti noti tra cui la conduttrice televisiva Samya Abbary, la psicoterapeuta Irene Bozzi, l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, Elena Aceto di Capriglia con il marito chirurgo plastico Camillo D’Antonio, il maestro Gerardo Di Lella, Francesca Barbi Marinetti.
Nel corso della serata – con la regia di Alessandro Mazzini e la conduzione di Liana Amicone – anche l’affettuoso saluto di Andrea Bocelli sostenitore dell’iniziativa, con un messaggio letto dall’amica Cinzia Chiarini e una performance canora del giovanissimo Francesco Bolognesi .
Tra le quaranta protagoniste del defilè – la vincitrice del titolo Reginetta Vertical (modella in carrozzina) Ksenia Bezuglova, proveniente da Mosca, accompagnata dalla vincitrice del titolo Modelle & Rotelle (modella in piedi) Eleonora Pierella. Per entrambe le fasce e il bacio di Patrizia Mirigliani e Valeria Mangani. Le due modelle saranno le testimonial 2013 della Fondazione Vertical, e avranno diritto a una crociera MSC Crociere.
Il mondo apparentemente effimero della moda – ha spiegato Valeria Mangani – ha dimostrato di essere, in realtà, un osservatorio molto attento dei pregiudizi sulle diverse abilità in grado di proporre un momento di alta integrazione e proclamazione della bellezza e dei valori umani”.
La sedia a rotelle è una semplice estensione della modella e del suo vestito – ha aggiunto Gemma Azuni – “attraverso essa si crea un tutt’uno armonioso, femminile ed elegante”.
Il press agent romano Emilio Sturla Furnò, che ha curato l’ufficio stampa della serata, aggiunge commosso: “Un’operazione che mi ha messo a dura prova poiché a stento ho trattenuto la commozione di fronte a donne caparbie e coraggiose che mi hanno insegnato quanto la vita debba essere amata protetta. La chiamata del patron della manifestazione è stata per me una grande opportunità di poter crescere. A livello umano è, senza dubbio, l’ufficio stampa più importante che mi sia stato affidato”.
Vediamo di continuo corpi statuari ma a volte trasparenti, corpi bellissimi ma spesso mortificati e abusati per inseguire sogni di gloria. In quest’occasione abbiamo potuto vedere corpi piegati ma non spezzati, corpi fermati ma non interrotti. La sensualità e l’energia femminili scorrevano in tutte le donne sulla passerella, senza distinzione: erano nelle falcate eleganti delle modelle e nei decisi colpi di braccia delle carrozzate; nella scioltezza di muoversi su tacchi vertiginosi e nell’abilità e nell’ armonia di farlo sulle ruote.
Una celebrazione della bellezza, che non è stabilita da canoni, ma si esprime nell’armonia e nella forza d’animo; che non è laddove si vuole vedere, ma, dove essa fiorisce e irradia amore.
 

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