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Burke and Hare, il grande ritorno di John Landis

di Mario Masi
Edimburgo, XIX secolo: due eccentrici assassini mettono su un commercio di cadaveri con cui riforniscono la facoltà di medicina dell’università locale. Ma la richiesta è smodata e i nostri si trovano un po’ in affanno.
John Landis, il celebre regista di Blues Brothers, presenta in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma Burke and Hare, black comedy dai toni gotici e di sapore vintage.
Dopo aver scoperto la coppia più divertente del cinema comico americano contemporaneo, Dan Aykroyd e John Belushi, e aver diretto cult come Animal House e Un lupo mannaro americano a Londra, Landis si diverte ancora a mescolare la risata e il brivido, l’ilarità irrefrenabile e la paura profonda con il suo nuovo film.
I suoi film sono commedie o horror, o entrambi, due generi sottovalutati dalla critica, come mai?
Se pensiamo agli horror, sono film che nascono in realtà come B movies e i critici sono un po’ presuntuosi a riguardo mentre se pensiamo alla commedia Io e Annie è l’unica che abbia mai vinto un Oscar. Certo ci sono premi per le sceneggiature delle commedie, per i costumi, una cosa difficilmente valutata a eccezione dei film in costume ma non ce ne sono per i film di questo genere. Credo che sia semplicemente una questione di ignoranza. Poi, se posso essere sincero, i premi sono tutte sciocchezze!
Com’è venuta l’idea di questo film?
Innanzi tutto   sono stati dei personaggi reali, hanno vissuto in Scozia dove sono una vera attrazione turistica, come Jack lo Squartatore a Londra. Ero andato da un’amica inglese e le avevo parlato di quanto ammiro film di Joel Coen come Sangue blu, così elegante e arguto e LadyKillers, commedie che comunque hanno un sottotono molto dark. Lei mi ha detto: perché non parli con il produttore Barnaby Thompson? Lui mi ha proposto una sceneggiatura di un film che poteva interessarmi scritta tre anni prima. I protagonisti sembravano i personaggi di un fumetto, erano persone tremende, che uccidevano a sangue freddo, una storia vera orribile e peggiore di quella raccontata nel film. L’idea di prendere questi personaggi cattivi e renderli dei protagonisti attraenti è una cosa perversa. Sono preoccupato che la genti pensi che avessi intenzione di girare un film horror perché in realtà la mia intenzione era quella di realizzare una commedia romantica, un film che potesse rendere dolci perfino gli assassini e le dissezioni multiple!
Cosa ci dice dei suoi attori?
Simon Pegg e Andy Serkis sono entrambi dei fantastici attori. Simon è più bravo di quanto lui stesso pensi. Questo è il primo film in cui interpreta un personaggio molto diverso da quanto lui sia in realtà. Andy invece ha sempre fatto personaggi grotteschi. E Jessica Hynes, la adoro.

Guarda il video in esclusiva: 

John Landis riceve una telefonata da uno sconosciuto durante la conferenza stampa

foto e video:Itali@Magazine

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