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Sold out al Teatro Sistina per la Prima di Billy Elliot

di Marina Capasso
Ieri sera, per la Prima del Musical Billy Elliot, il Teatro Sistina di Roma si è completamente riempito, riportando un sold out. Lo spettacolo, per la produzione di Massimo Romeo Piparo, è iniziato con una breve esibizione all’esterno del teatro, che ha visto partecipi il protagonista ed alcuni membri del cast ed ha successivamente coinvolto il pubblico in sala per quasi tre ore. billy-elliottL’interpretazione di Alessandro Frola, nello spettacolo Billy, è stata egregia e, già a soli quattordici anni, ha dimostrato di possedere un talento straordinario. Figlio di ballerini e attivo nel mondo dello spettacolo da molti anni, vanta già esperienze all’American Ballet di New York e al Royal Ballet di Londra. Frola riesce a tenere il palco in modo competente e maturo e sta al passo con le performances dei colleghi, ugualmente formidabili. Nel ruolo di Michael, Christian Roberto, appena dodici anni, cattura il pubblico con la sua ironia e disinvoltura, interpretando in modo impeccabile il ruolo di amico un po’ diverso ed eccentrico. Applauditissimi anche Luca Biagini, nel ruolo del padre, Jackie Elliot, e Sabrina Marciano in quello di Mrs. Wilkinson, maestra di danza che, scoperto il talento di Billy, in maniera ostinata, riesce a farlo emergere. Inoltre Cristina Noci nel ruolo di una nonna eccentrica, Donato Altomare, nel ruolo del fratello di Billy e Gea Andreotti, che ha sostituito Elisabetta Tulli nel ruolo della mamma a causa di un infortunio avvenuto dietro le quinte. Ad impreziosire lo spettacolo, inoltre, un cast di trenta attori e ballerini. Frola_Alessandro_BillyElliot_Foto_di_ANTONIO_AGOSTINI-kroE--1280x960@WebLa vicenda personale di Billy, i suoi sogni e le sue ambizioni, si interseca perfettamente sul palco con quella sociale degli anni in cui avviene la storia. Lo sfondo è, infatti, l’Inghilterra governata da Margaret Thatcher, caratterizzata da disordini sociali e dalle rivolte dei lavoratori a causa di conflitti con gli imprenditori. Nonostante le difficoltà e i fallimenti, la vicenda vede un lieto fine, dove la passione e la voglia di riuscire riescono a trionfare. Una storia ancora molto attuale che potrebbe funzionare da stimolo per i giovani ormai troppo spesso disincantati e increduli e sempre più lontani dal loro vero sé. Uno spunto di riflessione positiva per i ragazzi, ma anche per tutti coloro che inseguono i loro sogni.

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