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31°SIC. Gli autori di domani sbarcano a Venezia

Anche durante questa 73° Mostra Internazione d’Arte Cinematografica di Venezia sarà presente La Settimana Internazionale della Critica (SIC), una sezione indipendente del festival,  fondata nel 1984 da Lino Miccichè e dedicata esclusivamente alle opere prime.
La SIC è infatti sempre stata impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione di nuove voci e talenti emergenti del cinema mondiale. Nel corso degli anni ha permesso di scoprire e così lanciare giovani registi poi diventati autori riconosciuti nel panorama cinematografico internazionale come Kevin Reynolds (Fandango, 1985), Carlo Mazzacurati (Notte italiana,1987), Cédric Kahn (Bar des rails, 1991), Salvatore Mereu (Ballo a tre passi, 2003), Syllas Tzoumèrkas (Homeland, 2010).
Sette le opere prime provenienti da tutto il mondo e individuate fra più di 500 film iscritti e due gli eventi speciali. Parola d’ordine di questa edizione sarà il piacere che nasce dal rimettersi in gioco rispetto alle convenzioni della visione e che incorpora in sé il rischio e lo stupore.
Ad aprire la 31° settimana della critica la proiezione di uno dei due film evento speciale, “Prevenge”, uno slasher movie post-femminista diretto da Alice Lowe. E’ la storia di Ruth, una donna incinta che cerca vendetta. La sua furia omicida è tanto feroce quanto spassosa, quindi cosa le porterà la maternità? Rendenzione o distruzione?
Primo film in concorso è “Le Ultime Cose” dell’italiana Irene Dioniso che dopo l’esperienza documentaristica debutta nel lungometraggio di finzione con una storia di straordinaria attualità legata alla crisi economica di questi anni.
Jours de France” di Jérôme Reybaud racconta del viaggio senza meta di un uomo che decide di partire per lasciarsi tutto alle spalle e farsi guidare solo da ciò e da chi incontra lungo il cammino. Quattro giorni e quattro notti in cui il suo innamorato cerca di localizzarlo tramite una app dallo smartphone.
Tabl” è il lungometraggio di Keywan Karimi, cineasta iraniano condannato a un anno di carcere e 223 frustate per offesa all’Islam. E’ un noir metafisico ed espressionista in cui i personaggi non hanno nome così come i luoghi e le strade. Teheran è l’unico personaggio il cui nome è evocato senza sosta. E’ la storia di un avvocato che vive solo nel suo appartamento, che è al contempo il suo ufficio e la sua abitazione. In un giorno freddo e piovoso, un uomo vi fa irruzione stravolgendogli la vita.
Juan Sebastián Mesa presenta “Los nadie”, girato in sette giorni fra le strade più inaccessibili di Medellin. Il film racconta di cinque amici, nel periodo della tarda adolescenza. Camilo, Mechas, Manu, Ana e Pipa vivono con  irrequietezza intensa, stupore, tenerezza inespressa e rabbia manifesta per sopravvivere alla loro città, Medellin che da un lato li attrae e dall’altro li esclude.
Akher Wahed Fina” del documentarista e videoartista tunisino Eddine Slim racconta del viaggio di N in fuga dall’Africa verso l’Europa e delle esperienze uniche e speciali che vive lungo il suo cammino, con incontri intensi e fuggevoli in cui avrà modo di confrontare sé stesso.
Prank” di Vincent Biron, ex direttore della fotografia di Denis Côté qui con un racconto di formazione divertente e crudele che parla d’amore, amicizia, condizionamenti di gruppo e perdita dell’innocenza.
Singing in Graveyards”, assieme a Lav Diaz, si offre come immagine e specchio del complesso rapporto con la modernità e la democrazia del suo paese, la Malesia. E’ la storia di Pepe, imitatore sessantottenne di una leggenda del rock filippino che vive solo ai confini fra realtà, immaginazione e misticismo. Un giorno gli viene data l’opportunità di aprire un concerto del suo idolo, ma dovrà fare qualcosa che nessuno dei due ha mai fatto prima, scrivere una canzone d’amore.
Va quindi a chiudere, fuori concorso, il film “Are Are We Not Cats” di Xander Robin, un melodramma horror, una favola dark scandita dalla musica dei Funkadelic, Yvonne Fair, Lightning Bolt e Albert Ayler. Il film racconta di un giovane che dopo aver perso lavoro, fidanzata e casa in un solo giorno, tenta di ricominciare una nuova vita. I suoi piani però vengono dirottati quando incontra una donna che condivide la sua abitudine più strana: quella di mangiare i capelli.
Ai film in concorso è poi da aggiungere la serie cortometraggi italiani, presenti grazie alla collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e che vede autrici e autori lanciarsi alla conquista di uno spazio nel firmamento cinematografico, grazie anche al patrocinio di un maestro del cinema come Marco Bellocchio.
A proposito di questa 31° SIC dice Giona A. Nazzaro,  “Questa determinazione a stare nel presente, a non cedere né a nostalgie né a mitologie, è la prima spinta propulsiva di questa 31. SIC. Cinema di oggi, fatto oggi, per sguardi di oggi. Perché solo l’oggi, nella sua imprendibilità, permette di immaginare un cinema che torni a esplorare il nostro rapporto con quanto accade sullo schermo e intorno a esso”
Per il calendario completo di tutte le proiezioni della Settimana della Critica è possibile consultare http://www.sicvenezia.it/calendario-proiezioni/
di Caterina Ferruzzi

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