Anteprima dell’album d’esordio “Sono nato di nuovo” al Teatro Lo Spazio sabato 21 aprile
Sabato 21 aprile 2018 Alessio Ingravalle presenta l’album d’esordio Sono nato di nuovo al Teatro Lo Spazio di Roma (via Locri 42) alle ore 18.30. Con lui sul palco Emiliano Begni al pianoforte, Alessandro Duccio Luccioli alla batteria.
“Sono nato di nuovo è un viaggio, zaino in spalla e scarpe comode, che inizia quando c’è qualcosa da cercare. Un percorso in una città sommersa tra passato e futuro, tra certezze ed ipotesi, tra incontri e scontri, tra scoperte e prese di coscienza”.
“Un giorno scopro l’esistenza diGiovanni Truppi, e capisco quante cose si possano dire ancora oggi e quanti modi esistano per dirle. Avevo affrontato diversi personaggi, negli anni di studio e di lavoro nel teatro, e loro avevano i loro messaggi, le loro esigenze… Bellissimo prestare loro pelle, occhi e voce, stupendo. Un po’ come quelle persone che conosci una sera, in un locale a caso. Ubriachi, sei il mio migliore amico, e lo sei davvero, quella sera sai tutto di me e io tutto di te. Lo ripeto, stupendo. Però io avevo urgenza di dire. Avevo i miei messaggi e le mie esigenze. Quindi mi metto lo zaino in spalla e inizio il viaggio”.
Hanno collaborato alla realizzazione del disco Alessandro Duccio Luccioli alla batteria, Emiliano Begni al pianoforte e arrangiamenti,Gianluca Siscaro che ha curato registrazioni e missaggio al Music Village Institute (oltre ad aver suonato il basso in un brano), Gianni Zorziall’armonica, Daniele Borsatoalla chitarra, Alessandro Marino e Maria Laura Baccarini alle voci e il coro Closing Time.
https://www.facebook.com/alessioingravallemusic/ –https://www.instagram.com/alessioingra/
https://www.youtube.com/alessioingravalle –https://soundcloud.com/alessio-ingravalle
Alessio Ingravalle studia nella scuola d’arte “L’Anfiteatro Spettacolo” durante il liceo, per trasferirsi a Roma e diplomarsi, nel 2013, presso il LIM (laboratorio IALS musical). Durante i due anni accademici entra in contatto con grandi professionisti (tra cui Raffaella Misiti, Emiliano Begni, Ilaria Viola, Marco Simeoli, Maria Laura Baccarini) con cui collabora in diverse formule dopo il diploma.
Oltre alle esperienze teatrali (tra cui “Rocky Horror Picture Show”, “Momo”, “Ciao Rudy”, “La vie du Moulin Rouge”), si distingue in campo musicale classificandosi secondo nell’ambito del Pirogovsky Rassvet International Contest of Pop Singers di Mosca (2014) ed aggiudicandosi il premio “Lorena Scaccia” come miglior interprete (2014). Quindi inseritosi in diversi progetti ed iniziative del panorama romano, approfondisce le discipline prettamente musicali, avviando gli studi di pianoforte complementare, armonia e arrangiamento, e inizia contestualmente a sentire la necessità di uscire dai panni dei suoi personaggi per indossare i propri.
Le influenze della tradizione cantautorale italiana, del blues e inevitabilmente del musicaltrovano quindi un mezzo di comunicazione in brani che qualcuno ha chiamato “vere e proprie sceneggiature”. Per vestirle di abiti ritmici e incalzanti al pianoforte, si affida al M° Emiliano Begni, parte integrante del progetto.
Perfezionata la didattica tramite l’affiancamento a Ilaria Viola e la direzione corale tramite l’affiancamento a Emiliano Begni, parallelamente all’attività di performer, attore e cantautore, dedica oggi all’insegnamento del canto e del canto corale gran parte del suo interesse.
Sabato 21 aprile 2018 Alessio Ingravalle presenta l’album d’esordio Sono nato di nuovo al Teatro Lo Spazio di Roma (via Locri 42) alle ore 18.30. Con lui sul palco Emiliano Begni al pianoforte, Alessandro Duccio Luccioli alla batteria.
“Sono nato di nuovo è un viaggio, zaino in spalla e scarpe comode, che inizia quando c’è qualcosa da cercare. Un percorso in una città sommersa tra passato e futuro, tra certezze ed ipotesi, tra incontri e scontri, tra scoperte e prese di coscienza”.
“Un giorno scopro l’esistenza diGiovanni Truppi, e capisco quante cose si possano dire ancora oggi e quanti modi esistano per dirle. Avevo affrontato diversi personaggi, negli anni di studio e di lavoro nel teatro, e loro avevano i loro messaggi, le loro esigenze… Bellissimo prestare loro pelle, occhi e voce, stupendo. Un po’ come quelle persone che conosci una sera, in un locale a caso. Ubriachi, sei il mio migliore amico, e lo sei davvero, quella sera sai tutto di me e io tutto di te. Lo ripeto, stupendo. Però io avevo urgenza di dire. Avevo i miei messaggi e le mie esigenze. Quindi mi metto lo zaino in spalla e inizio il viaggio”.
Hanno collaborato alla realizzazione del disco Alessandro Duccio Luccioli alla batteria, Emiliano Begni al pianoforte e arrangiamenti,Gianluca Siscaro che ha curato registrazioni e missaggio al Music Village Institute (oltre ad aver suonato il basso in un brano), Gianni Zorziall’armonica, Daniele Borsatoalla chitarra, Alessandro Marino e Maria Laura Baccarini alle voci e il coro Closing Time.
https://www.facebook.com/alessioingravallemusic/ –https://www.instagram.com/alessioingra/
https://www.youtube.com/alessioingravalle –https://soundcloud.com/alessio-ingravalle
Alessio Ingravalle studia nella scuola d’arte “L’Anfiteatro Spettacolo” durante il liceo, per trasferirsi a Roma e diplomarsi, nel 2013, presso il LIM (laboratorio IALS musical). Durante i due anni accademici entra in contatto con grandi professionisti (tra cui Raffaella Misiti, Emiliano Begni, Ilaria Viola, Marco Simeoli, Maria Laura Baccarini) con cui collabora in diverse formule dopo il diploma.
Oltre alle esperienze teatrali (tra cui “Rocky Horror Picture Show”, “Momo”, “Ciao Rudy”, “La vie du Moulin Rouge”), si distingue in campo musicale classificandosi secondo nell’ambito del Pirogovsky Rassvet International Contest of Pop Singers di Mosca (2014) ed aggiudicandosi il premio “Lorena Scaccia” come miglior interprete (2014). Quindi inseritosi in diversi progetti ed iniziative del panorama romano, approfondisce le discipline prettamente musicali, avviando gli studi di pianoforte complementare, armonia e arrangiamento, e inizia contestualmente a sentire la necessità di uscire dai panni dei suoi personaggi per indossare i propri.
Le influenze della tradizione cantautorale italiana, del blues e inevitabilmente del musicaltrovano quindi un mezzo di comunicazione in brani che qualcuno ha chiamato “vere e proprie sceneggiature”. Per vestirle di abiti ritmici e incalzanti al pianoforte, si affida al M° Emiliano Begni, parte integrante del progetto.
Perfezionata la didattica tramite l’affiancamento a Ilaria Viola e la direzione corale tramite l’affiancamento a Emiliano Begni, parallelamente all’attività di performer, attore e cantautore, dedica oggi all’insegnamento del canto e del canto corale gran parte del suo interesse.