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L’Architettura Gassosa di Emmanuele Lo Giudice in un dibattito internazionale presso l’Ambasciata Messicana di Roma

Lara Ferrara
“Architettura Gassosa, per un nuovo realismo critico” è un manifesto grafico di Emmanuele Lo Giudice che propone una risposta operativa per una possibile interpretazione architettonica delle varie trasformazioni che la società contemporanea sta vivendo in questi ultimi anni. Il programma dell’architettura gassosa non segue un progetto predefinito, ma prevede l’idea di un’architettura immanente, non più legata ad una ricerca puramente formale, ma alle proprietà che la caratterizzano. Punto focale del progetto è la “costruzione” di una vitale essenza processuale attraverso cui raccontare, fare e pensare l’architettura contemporanea.
L’Architettura Gassosa sarà tema di dibattito a Roma martedì 12 Marzo alle ore 18.30 presso l’Ambasciata Messicana, in via Lazzaro Spallanzani 13. L’evento vede la partecipazione dello stesso Emmanuele Lo Giudice insieme al docente di filosofia Stefano Oliva, che discuteranno di alcuni aspetti sociologici e filosofici dell’interessante proposta. In video conferenza dal Messico ci saranno i contributi di quattro professori dell’università di Xalapa (Veracruz): Ma Guadalupe Noemí Uehara Guerrero (direttore dell’Università di Architettura di Xalapa, Veracruz) insieme a Maria C. Chong, Eva Acosta Pérez e al professore Alfonso Rodríguez Pulido. In questa occasione verranno presenti alcuni progetti di un gruppo di studenti che hanno studiato delle possibili applicazioni dell’architettura gassosa (Jesùs Eduardo Romero Méndez; Alexa Adriana Méndez Pale; Maritza Figueroa Ortega; Luna de Lendesma Katia Jazmìn; Mario Herrera Martinez)
L’Architettura Gassosa è stata presentata per la prima volta ad Aprile 2018 in Messico, in un congresso internazionale, e pochi mesi dopo a Novembre in Italia con un seminario ed un workshop alla 16 Biennale di Architettura di Venezia nel padiglione spagnolo di Axtu Amann, coinvolgendo una quindicina di architetti, docenti, intellettuali del mondo culturale internazionale. Successivamente il dibattito sull’architettura Gassosa si è spostato da Venezia Roma, prima alla Galleria Sinestetitca e poi al Museo Macro. Nei prossimi mesi è previsto un nuovo seminario all’Accademia delle Belle arti di Roma, il 12 Aprile, per ritornare al Museo Macro di Roma, con un seminario internazionale il 28 e il 29 Maggio, e con un workshop dal 4 al 9 Giugno.
Come suggerisce il titolo stesso del libro-manifesto quello che si propone è un’architettura che ricorda le proprietà tipiche di un gas, capace di invadere gli spazi, creando sempre nuove relazioni che si modificano e si adattano al luogo e ai visitatori stessi. Secondo questa proposta l’architettura viene destrutturata e ridotta concettualmente nelle sue parti essenziali. Uno spazio architettonico interattivo, aperto, che si adatta a qualsiasi situazione, che costruisce un sistema di relazioni privo di gerarchia, cosmopolita, narrativo, indipendente, sociale, ludico, atmosferico, sostenibile, in rete, critico, politico, ecc.
Come ci fa notare Lo Giudice “La nostra società ed il suo sistema economico oggi si stanno sviluppando intorno a reti gassose d’interazione, mentre il modello spaziale delle città con le sue architetture risultano ancora imbrigliati a determinate realtà territoriali che stanno perdendo sempre più valore politico e strategico. Quello a cui assistiamo oggi è l’emergere di una mobilità totale che sta prevalendo sulla società stanziale dei luoghi.”
Ad una società “gassosa” deve quindi corrispondere “un’architettura gassosa” che sia interattiva e mobile, basata sul dialogo e sullo scambio. L’Architettura Gassosa vuole dare una risposta operativa e teorica a questa condizione attuale.

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