di Stefania Taruffi
Barbara Tunno è stata eletta al Mò Mò Repubblic di Roma “la studentessa più bella e sapiente degli atenei italiani”. La concorrente (n.8) ha 25 anni ed è già laureata con 102 alla Facoltà di Tecnologia del Restauro e Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Perugia. Attualmente è iscritta all’Università di Perugia alla Facoltà di Scienze Infermieristiche con 8 esami all’attivo con la media del 28. Il titolo di Miss Università 2010 è nazionale e è ideato e organizzato da Marco Nardo.
La Giuria era presieduta da Paolo Di Giannantonio Tg1 e composta da molti personaggi: Livio Leonardi Capo Struttura Rai Uno, il Prof. Maurizio Saponara delegato della Sapienza per Attività Culturali, Sociali e Sportive”, il Prof. Dario Apuzzo– Fisiatra “Salute Ok”, il Prof. Massimo De Meo (Esperto di Diritto), Simona Branchetti– Tg5, Fabio Tricoli – Mediaset News, Aldo De Luca, Toni Santagata, Leonardo Metalli Tg1, il Produttore Geppino Afeltra, Marco Piccaluga Sky Tg 24, Federico Quaranta – Rai Uno, Gabriella Sassone – Dagospia e ‘Quelli del Calcio’. Inoltre Ilaria Vitagliano, vincitrice dell’ultima edizione di “Miss Università”, il Principe Guglielmo Giovannelli, Toni Malco, Emanuela Tittocchi 100 vetrine, Alessandro Rispoli, Andrea Doria Regista Grande Fratello 1 e 2, Angelo Marini ed altri. Le candidate sono state selezionate attraverso domande di cultura generale e sulle materie oggetto di studio da parte delle concorrenti, tenuto conto l’anno di corso a cui erano iscritte. La votazione è stata accademica e si è tenuta con delle palette dal 18 al 30 e Lode.
Si sono classificate al secondo e terzo posto rispettivamente: Roberta Boccia – 23 anni di Avellino iscritta all’Università di Benevento alla Facoltà di Economia con 30 esami all’attivo e con la media del 27; Anastasia Shovkun “Ucraina”, 25 anni iscritta all’Università di ”Bologna” alla Facoltà di Giurisprudenza, con 20 esami all’attivo e la media del 27.
Tutte le finaliste si sono aggiudicate una settimana gratis a: “La Casella”, un antico feudo di campagna in Umbria.
L’idea è molto interessante, in quanto associa due qualità apparentemente slegate: la bellezza esteriore e la cultura. In un’epoca in cui trionfa il mito dell’esteriorità fine a se stessa, il messaggio che viene lanciato da questo concorso, mirato al pubblico giovane in formazione, è che la vera Bellezza non è solo quella legata agli aspetti esteriori. Essa è composta da molti altri fattori che rendono la donna più interessante e completa, tra i quali soprattutto la cultura e la preparazione universitaria per un inserimento adeguato nel mondo del lavoro. Non solo dunque la donna bella ma vuota, ma bella e sapiente, che s’impegna nello studio con risultati soddisfacenti e dotata di una cultura generale che la valorizzi come ‘persona’.
Foto: Marco Nardo