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Industrie fluviali: spazio ai 5 sensi

Il nuovo Ecosistema Cultura di Roma nato nell’ex Lavatoio Lanario del quartiere Ostiense, propone un percorso consapevole di riappropriazione dei sensi con alcune guide d’eccezione, professionisti e artisti sordi e ciechi, che offriranno al pubblico vere e proprie occasioni di sperimentazione sensoriale, in un confronto e incontro con le diverse abilità sensoriali.
Ampliare i campi visivi, guardare oltre, ASCOLTARE semplicemente la musica, farsi conquistare da un gusto, da un profumo, senza l’uso degli occhi, al buio, riconoscere la bellezza attraverso il tatto grazie alle mani per vedere, per parlare. Sono questi alcuni dei percorsi e delle esperienze sensoriali che verranno sperimentate ad Industrie Fluviali.
In una sala semi-oscurata, saranno presenti le sculture realizzate dalle artiste cieche del gruppo “Mano Sapiens: mani che vedono, che creano”. I visitatori saranno bendati e guidati dalle scultrici stesse nella lettura tattile delle opere, in un’esperienza in cui il tatto sarà protagonista assoluto. I visitatori verranno immersi in una condizione insolita, nella quale, privati della vista, saranno invitati a mettere in gioco i restanti sensi.
Un’occasione per riscoprire l’importanza dell’affidarsi nell’essere condotti e la bellezza di lasciarsi cullare dal buio. In un’epoca in cui la fruizione dell’arte è fulminea, consumistica e a volte superficiale, la mostra diventa un momento per riscoprire nella lentezza la via più rapida per acquisire una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie percezioni e per raggiungere una più profonda comprensione delle emozioni e delle idee che sono alla base della creazione artistica.
Dopo l’esperienza di Touchè, Industrie Fluviali il 29 novembre proporrà “In buio Veritas”: percorso di degustazione di vini al buio, guidati da due sommelier Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori).
Mettendo in gioco i sensi, escludendo ancora una volta la vista, gli ospiti assaporeranno i vini, bendati e guidati in un ambiente semi-oscurato ed avranno l’occasione di sperimentare un modo completamente differente di stare insieme e di approfondire i sapori sotto una luce, o meglio un buio, che creerà un effetto esperienziale nuovo.
Fiancheggiati dalle competenze dei sommelier, i partecipanti avranno modo di degustare, scoprire nuovi sapori e conversare senza potersi guardare negli occhi, in un viaggio in cui impareranno a conoscere le innumerevoli caratteristiche del cibo: sarà una continua scoperta olfattiva, tattile e gustativa.
Per il Disability Pride, il 3 dicembre, sarà la volta di LA NOTTE DEI SENSI, Sapori e Suoni, evento organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità. Un vero e proprio viaggio sensoriale dove protagonisti saranno i sensi. I partecipanti verranno bendati e invitati ad ascoltare il pianista e compositore cieco, Alessandro Mariano, in grado di creare veri e propri colori musicali. Il viaggio esperienziale proseguirà tra i profumi, i colori ed i sapori della cucina italiana. Il pubblico sarà invitato ad assaporare le pietanze di finger food ma anche ad annusare gli ingredienti oltre che sperimentare con il tatto il bouquet di spezie utilizzate per la preparazione.
Infine per chi volesse avvicinarsi alla LIS, Lingua dei Segni, in maniera scientifica e più consapevole, Radici ed Industrie Fluviali proporranno a breve “Insegno – Approccio alla lingua dei segni”, laboratorio tenuto da un’insegnante specializzata sorda che prevederà un primo approccio alla LIS (Lingua dei Segni Italiana), la lingua usata dalle persone sorde e udenti appartenenti alla Comunità Sorda Italiana, un vero e proprio sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo, che sfrutta il canale visivo-gestuale. La lingua dei segni è uno strumento che permette integrazione, identità e cultura. Gli udenti, imparandola, avranno infatti modo non solo di sviluppare alcune aree cognitive legate all’attenzione e alla memoria visiva ma anche di comprendere e apprezzare appieno la comunità sorda e di rispettarne le esigenze.
Radici, ospitato negli spazi industriali restituiti alla città di INDUSTRIE FLUVIALI, nasce nel 2015 con un preciso obiettivo: rendere accessibile la fruizione del patrimonio culturale. La sua mission infatti è quella di garantire a tutti l’accesso all’arte e alla bellezza, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità visiva, uditiva, motoria o intellettiva-relazionale. Non è a caso la scelta del nome RADICI, elemento essenziale per la nascita e la crescita di ogni forma di bellezza.
Ricordando che tutti gli spazi di Industrie Fluviale sono completamente accessibili a persone con disabilità.

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