Dalle ultime notizie in arrivo da Villa Doria Pamphili dove si stanno svolgendo attualmente gli Stati Generali, il governo, per quanto riguarda il decreto sicurezza, punta a chiudere rapidamente ed entro la fine di giugno.
Si accelera su immigrazione e autostrade due dei dossier più importanti sul tavolo del governo.
Secondo Aboubakar Soumahoro,sindacalista e bracciante dell’Usb:«La modifica dei decreti Sicurezza fa parte degli accordi di governo ed è all’ordine del giorno» assicura il presidente del Consiglio a Soumahoro, che dopo essersi incatenato ai cancelli della residenza immersa nel parco romano, «per far sentire a una politica sorda il grido di dolore dei lavoratori della terra».
Ricevuto dal presidente del consiglio e dai ministri Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, chiede la modifica delle politiche migratorie e la riforma della filiera agricola. La risposta del presidente del consiglio è che ci stanno lavorando e la ministra Luciana Lamorgese è incaricata di mettere a punto la versione finale delle modifiche.
L’opposizione non è d’accordo con questo decreto sostenendo che cancellare i precedenti canoni dei decreti sicurezza, regolarizzato tutti i clandestini e “regalando” la cittadinanza a chi nasce in Italia, sia un insulto a milioni di italiani e di immigrati regolari in difficoltà.
Insomma se ci saranno le condizioni per la revoca, a breve governo deciderà.
Entro fine giugno arriverà a compimento anche la vicenda Autostrade: «Ho già detto ai ministri competenti che bisogna chiudere il dossier il prima possibile» dichiara il presidente del consiglio evidenziando che «la proposta transattiva di Autostrade per l’Italia è inaccettabile per il governo».
La società dovrà quindi accettare la soluzione messa a punto dall’esecutivo cioè fare entrare nel Cda Cassa depositi e prestiti e la società F2I, il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali. Autostrade avra tempo fino al 30 giugno per dare la sua risposta: se sarà no, è già pronta la revoca.