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Vi presento un poeta: Anita Piscazzi

Questa settimana Antonietta Gnerre ha scelto tre poesie di Anita Piscazzi. È poesia che appaga il nostro sentire, i nostri spazi, i nostri sogni. È la speranza che le parole possano conoscere noi che leggiamo, svelarci a noi stessi, curarci.

Anita Piscazzi

Ecco sei qui, col viso fatto di aria.

Restiamo per poco,
eppure rimani leggera.

Basterà la neve, il filo d’erba, la casa
dove il vuoto precipita e tutto somiglia.

Ma tu lo sai,
vai via senza forma, nel tempo, nell’acqua

fai radice nel vento.

Ora tieni le mani nel suono,
dove non sei mai stata
in un giorno per sempre.

Non voltarti sorridi,
come ti ho vista la prima volta.

***

Io non ero ancora nel tuo nome,
un passero viene a trovarmi.

Ogni mattina dai rami mi guarda.

Quell’attimo è antico, quel passero
mi fissa nel cuore.

L’occhio mio non vede che l’eterno.

***

Per privarmi di me stessa e degli altri,
ho alzato le vele alla primavera,
ho seguito il cespo di muschi

perché sotto le scarpe
si attaccasse la polvere della mia terra,

per ricordarla, quando gli altri non mi riconoscono.

Sono fuscello che vola, mendicante di anfore eterne,
ad ogni alba prego che l’acqua sia fresca
che l’essere mio più fonte non veda.

 

Anita Piscazzi, poeta, pianista e ricercatrice. Si occupa di studi etnomusicologici e didattico-musicali, in questo settore ha pubblicato due monografie e numerosi saggi su riviste scientifiche italiane ed estere. Sue sono le raccolte poetiche: Amal (Palomar,2007), Maremàje (Campanotto,2012), Alba che non so (CartaCanta,2018) e Ferma l’Ali, cd poetico-musicale (desuonatori, 2020). È in “Ossigeno Nascente” (Atlante dei poeti contemporanei italiani a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), in diverse antologie tra cui Umana, troppo umana (Aragno, 2016), in  Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli,2018), in blog letterari e sulle piattaforme di registrazioni fonetiche dei poeti contemporanei nel mondo, come “PoetrySoundLibrary” di Londra e “Voices of Italian Poets” dell’Università di Torino. Tradotta in varie lingue e in spagnolo da Emilio Coco in Poesìa de ida y vuelta/Poesie di andata e ritorno, (Prosa Amerian Editores, Argentina 2013). In georgiano da Nunu Geladze in Quando i paesi dormono, (La vita felice,2019). Impegnata in festival letterari, poetico musicali sia in Italia che all’estero, è stata ospite al Tblisi International Festival of Literature 2019 in Georgia. È premio Isabella Morra 2017 e premio InediTO 2017. Sue poesie sono state interpretate da Lella Costa al Salone del libro di Torino nel 2017, su SanMarinoRTV e su RaiRadio3. Ha collaborato ai progetti poetico-musicali : “Alda e il soldato rock” con Eugenio Finardi e Cosimo Damiano Damato, “Ferma l’Ali” con Michel Godard e al progetto teatrale: “Miss Kilimangiaro” in Kenya per “Avis for Children” con Lidia Pentassuglia. Collabora per diverse riviste poetico-letterarie e cura la rubrica di musica e di  poesia del “SimposioItaliano”, revue culturelle française bilingue.

a cura di Antonietta GnerreAntonietta Gnerre

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