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Vi presento un poeta: Felice Casucci

Questa settimana Antonietta Gnerre ha scelto delle poesie di Felice Casucci. Queste liriche scompongono e ricompongono attimi di luce, visioni che si accendono di meraviglie. Sono bagliori che conducono per mano, ci fanno comprendere quanto sia importante la parola, la sua essenza. La forza dell'immensa fratellanza con la vita.

Felice Casucci

Da “Dalle sue labbra pulpito rosa”, Tommaso Marotta Editore 1983

25.

Una goccia di sangue
scende lungo l’asse della luna.
È il fanalino di coda.
Succede ogni qualvolta spengo
la traccia di una pagina bianca.

Da “D’amore (ed altre eresie)”, ESI 1988

9.
Gli estremi si toccano
con una carezza.

70.
Più vitrea di una foglia
lasciamo cadere.
Incuranti dei sogni.

75.
Quando fecero spazio
nei terribili documenti dell’amore
un foglio riconobbero ingiallito.
Diedero la colpa al tempo trascorso.
Solo al tempo.

100.
Estraggo a fatica
un gheriglio
cocciuto e fragile
dal guscio della malinconia.
Inapparente
come una sifilide
incerta
come la voce del mattino
eccoti anima pericolante
che maledici il futuro.
Compasso
delle antiche malligie.
In me compiaciuto e dirotto.
Pianto.

Da “La vita nascosta – Civita d’Antino 2-3 settembre 2011”, Blurb 2011

2.
Un frutto
Caduto
Dal cuore
Seppellisce
La terra

18.
Un volo
Continuo
Rumoroso
Scomparso.
Un cambio di rotta

32.
I giusti
Conservano
Fiori diversi
E stagioni
Per ogni umanità

49.
Esiste
Ovunque
L’ordine
Muto
Delle cose

Da Nel verso nulla ritorna {Trentanove meno una}, Rplibri 2019

XXIV

Ho paura di lasciare
il giardino fiorito
della mia anima
e di conoscere il nulla
senza aver colto
nessun fiore.

XXVII

Sono poche le cose da dire.
La notte le conosce
sulle labbra dei relitti d’ogni naufragio.
Sono ugualmente poche le cose da vedere,
che i ciechi non hanno già visto
e la notte non ha fatto proprie.

Da “L’arte sottile dell’elusione”, Rplibri 2019

C’era stata la pioggia
inattesa
furiosa
come l’inganno.
Poi il sole.
Troppo tardi.
I tavolini all’aperto
sono rimasti vuoti.
Il nostro spazio
si è ristretto.
Il camino spento.

Da “Pensieri di rinascita”, Rplibri 2020

Pronunciate la vita con la bocca del dono. Qualcuno, nel tempo ignoto, lo riceverà.

Biografia
Felice Casucci (1957) vive e lavora a Napoli. Attualmente ricopre la carica di Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania.

Professore ordinario di Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi del Sannio (Bn), dove insegna “Diritto Doganale Europeo e Comparato”. È stato Direttore del Dipartimento “Persona, Mercato e Istituzioni” presso la medesima Università.

È Direttore delle Riviste Scientifiche “Annuario di diritto comparato e di studi legislativi” e “Il Diritto dell’Agricoltura” (ESI Napoli).  È Presidente della Sezione Campana della Società Italiana per la Ricerca nel Diritto Comparato. È Direttore della Collana editoriale di “Diritto e Letteratura” (ESI Napoli), materia che per primo ha insegnato in Italia, e Componente del Comitato Scientifico dei “Quaderni di Diritto delle Arti e dello Spettacolo”. Si occupa di volontariato culturale e sociale. È autore di un centinaio tra pubblicazioni scientifiche e letterarie.

Antonietta Gnerredi Antonietta Gnerre

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