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Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma

La mostra curata da Giorgia Calò e Alessandra Troncone e promossa in collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e l’Ambasciata di Lituania a Roma

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la mostra Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio, curata da Giorgia Calò e Alessandra Troncone e promossa in collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e l’Ambasciata di Lituania a Roma.

Antonietta Raphaël –
Il trionfo di Giuditta, 1960-61
olio su tela / oil on canvas, cm 140×95
Collezione Mariani, Roma

Questa mostra – spiega Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale – restituisce i frammenti di un corpus di opere molto articolato e di una vita intensa, piena, operosa e devota all’arte. Racconta di un’artista che ha detto la verità, in modo olimpico, animale senza illusioni, con ferocia e con determinazione, quella che ha speso nelle lotte dei suoi incubi (sempre definiti sogni) e quella che ha profuso per plasmare la materia, dura come quella della pietra e del palissandro o tenera come l’argilla o la pasta di colore sulla tela.”

La figura di Antonietta Raphaël (Kaunas 1895 – Roma 1975), l’artista di origini lituane esponente di spicco della Scuola romana, viene raccontata attraverso dipinti, sculture e opere su carta, accompagnati da documenti, fotografie di famiglia, lettere e pagine dei suoi diari. Completa l’esposizione una selezione di opere di Mario Mafai – compagno di una vita – unitamente a un video documentario inedito realizzato per la mostra.

Attraverso lo specchio allude all’attitudine di Raphaël a trasformare la pratica artistica in uno
strumento di indagine sul proprio mondo interiore, ed evoca dimensioni oniriche e immaginifiche in cui la figura femminile è protagonista. Lo specchio, inteso come autorappresentazione, sdoppiamento, soglia da attraversare, diventa quindi il filo conduttore di un percorso che esplora la ricca produzione dell’artista, con una serie di nuclei tematici individuati dalle curatrici.

L’inaugurazione della mostra il 17 novembre 2021 sarà l’occasione per rendere omaggio a Giulia Mafai, scomparsa lo scorso 25 settembre, che ha fortemente voluto questa mostra e la cui supervisione scientifica è stata preziosa durante tutte le fasi di sviluppo del progetto.

Antonietta Raphaël –
Io e i miei fantasmi, 1961
olio su tela / oil on canvas, cm 123,5×74

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