La mostra dedicata ad Han Yuchen, che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo Bonaparte (Piazza Venezia 5), verrà inaugurata il 14 luglio e sarà visitabile fino al 4 settembre, con orari 9-19, dal lunedì al venerdì e 9-21 il sabato e la domenica.
Sono passati quasi tre anni da quando, come ricorda Iole Siena, Presidente del Gruppo Arthemisia, il Maestro Han Yuchen venne a Roma per discutere i dettagli di una sua grande mostra dedicata al Tibet. La pandemia, purtroppo, ha costretto a posticipare l’evento, previsto in origine per la primavera del 2020, di oltre due anni.
Finalmente dal 14 luglio, e per la prima volta nella Capitale, Palazzo Bonaparte ospita un’ampia retrospettiva dedicata ad Han Yuchen, il grande Maestro della pittura a olio della Cina contemporanea, con la mostra “Tibet, splendore e purezza”.
Ancora una volta, e sempre in maniera diversa, gli splendidi saloni di Palazzo Bonaparte ospitano i capolavori di un grande Maestro, enfatizzando lo straordinario potenziale del dialogo fra passato e presente, fra Oriente e Occidente perché “Han Yuchen – scrive Gabriele Simongini, cocuratore della mostra – sente con grande disagio che l’impressionante progresso tecnologico del nostro tempo e la smania di una continua crescita economica corrispondono per contrasto a un crescente impoverimento morale e a un degrado dell’universo personale e dei rapporti umani”.
Le sue grandi tele a olio, spiega Nicolina Bianchi, curatrice della mostra, sono come “le pagine di un originale diario di un romantico e solitario viaggiatore dove ogni luogo ha i suoi colori caratteristici, ogni tribù le proprie tradizioni millenarie che ancora sopravvivono, dove anche l’habitat naturale è immerso quasi sempre in una luminosa serenità”. Un diario, tuttavia, aggiunge l’antropologo Giancarlo Aurienti, elaborato “in modo che ogni percipiente osservando possa scriverne uno proprio”.
Han Yuchen: la mostra a Roma
Il Tibet, la sua gente, i suoi paesaggi, la sua anima.
Un’immersione nella bellezza naturale e spirituale del Tibet, il “Tetto del mondo”, ma anche una galleria di ritratti di chi quell’immenso altopiano lo vive.
L’esposizione si divide in 3 sezioni:
- Paesaggi
- Ritratti
- Spiritualità.
Con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, l’esposizione HAN YUCHEN. Tibet, splendore e purezza è prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con Segni d’Arte, ed è curata da Nicolina Bianchi e Gabriele Simongini, con catalogo Skira.
L’artista
Han Yuchen è nato nel 1954 a Jilin, nella provincia di Jilin. Talento precoce, nel 1968 ha iniziato a realizzare grandi ritratti di personaggi famosi mentre lavorava nel dipartimento di propaganda delle ferrovie di Handan, nella provincia di Hebei.
Pittore e poeta, Han Yuchen si esprime attraverso la calligrafia e la pittura a inchiostro su carta di riso, secondo l’uso antico cinese, così come con la pittura a olio su tela di tradizione europea e la fotografia. Una volta individuati i soggetti più coinvolgenti, Han Yuchen li traduce – attraverso un’indubbia sapienza pittorica e una spiccata capacità di elaborare ampie sintesi paesaggistiche o meticolosi dettagli – in ritratti e opere dove le vesti, gli ornamenti e gli oggetti della vita quotidiana o delle cerimonie ci restituiscono un’immagine emozionante del lontano Tibet.
Gli anni della maturità hanno regalato ad Han Yuchen riconoscimenti internazionali. A cominciare dalla medaglia d’oro vinta con “Pastoressa” nel 2013 al Salon des Beaux Arts, in Francia. Dove l’anno seguente ha ottenuto la medaglia di bronzo con “Strada del Pellegrinaggio”.
I biglietti sono acquistabili sul sito www.ticket.it/hanyuchen.
Per maggiori info si può contattare l’utenza +39 06-8715111 o visitare i siti
www.mostrepalazzobonaparte.it – www.arthemisia.it