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Giudizio breve di nullità del matrimonio canonico – La guida

In alcuni casi, è possibile chiedere la nullità del matrimonio in modo da poter procedere con una nuova vita senza divorziare.

Spieghiamo come funziona il giudizio c.d. breve, quali sono i requisiti necessari e cosa aspettarsi durante il processo.

IL PROCESSO “PIÙ BREVE”

Papa Francesco, con il Motu proprio “Mitis Iudex Dominus Iesus”, entrato in vigore l’8 dicembre 2015, ha “disegnato una forma di processo più breve da applicarsi nei casi in cui l’accusata nullità del matrimonio è sostenuta da argomenti particolarmente evidenti”.

L’obiettivo è snellire ed accelerare la giustizia, non rendere più semplice la nullità dei matrimoni canonici.

PRIMA CARATTERISTICA 

Il giudice è lo stesso Vescovo diocesano, con la collaborazione ed il consiglio di due assessori, ad uno dei quali è affidata anche la conduzione dell’istruttoria.

SECONDA CARATTERISTICA

E’ possibile se si verificano entrambe queste due condizioni:

1. la domanda sia proposta da entrambi i coniugi o da uno di essi col consenso dell’altro.

2. ricorrano circostanze di fatti e di persone, sostenute da testimonianze o documenti, che non richiedano un’inchiesta o un’istruzione più accurata, e rendano manifesta la nullità.

Spetta al Vicario giudiziale valutare se vi sono i presupposti per la celebrazione di un processo “più breve” e nominare l’istruttore e l’altro assessore che devono assistere il Vescovo.

TERZA CARATTERISTICA 

Le parti – e non solo i loro avvocati – possono assistere all’interrogatorio dell’altra parte e dei testi (a meno che il Giudice Istruttore lo vieti).

QUARTA CARATTERISTICA

L’istruttoria è più snella.

Tutte le deposizioni possono essere raccolte nel corso di una sola sessione e non è prevista possibilità di repliche una volta presentate le difese delle parti – salvo diversa disposizione del Giudice Istruttore.

Questa è la caratteristica che concorre a spiegare la qualifica di giudizio “più breve”.

ILLIBELLO

L’atto introduttivo del processo c.d. breve è sempre il libello con la documentazione prevista per l’avvio di un giudizio di nullità del matrimonio canonico.

Il contenuto del libello è più complesso in quanto deve essere preparato in modo assai accurato e deve:

  1. esporre brevemente, integralmente e chiaramente i fatti su cui si fonda la domanda;
  2. indicare le prove che possano essere immediatamente raccolte dal giudice;
  3. esibire in allegato i documenti su cui si fonda la domanda (per esempio documenti medici).

Inoltre, è opportuno ascoltare i coniugi per individuare insieme il motivo di nullità su cui si fonda la domanda. Conseguentemente, particolarmente preziosa è la fase precedente al deposito del libello ed è opportuna l’assistenza di un Avvocato Rotale esperto.

TEMPI

La tempistica per avviare il giudizio ed avere una sentenza, è di meno di un anno.

Maria Pia Capozza

Avv. Maria Pia Capozza
Esperta in diritto canonico matrimoniale, penale, patrimoniale

 

 

 

Foto di Arek Socha da Pixabay

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