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L'ambientalismo positivo di Vincenzo Pepe

Di Federica Ricci
L’ambientalismo italiano demagogico e poco realista ha portato negli anni spesso a danni indelebili per l’ambiente nel nostro Paese. La Campania è l’emblema di come il negazionismo ecologico possa aver arrecato gravi danni all’ambiente e al sistema economico dell’intero territorio. Il caso dei rifiuti in Campania è significativo: aver detto no a priori agli impianti di smaltimento ha causato un danno  non solo allìambiente ma all’immagine dell’Italia nel mondo. FareAmbiente nasce dall’esigenza di creare un ambientalismo di tipo maturo e positivo lontano dai no a priori che troppo spesso hanno nuociuto la causa più che tutelare l’ambiente. La cultura della sostenibilità ambientale rappresenta un utile strumento per responsabilizzare le comunità ed aiutare a scegliere le politiche ambientali più realiste senza falsi allarmismi attraverso  il metodo scientifico. Diffondere il principio dello sviluppo sostenibile nel nostro Paese  è una necessità a cui non possiamo più sottrarci viste le ultime vicende di cronaca che stanno colpendo tutto il nostro Territorio.
L’Italia ha bisogno oggi di un grande movimento ambientalista di tipo europeo.  FareAmbiente è un valore aggiunto, è un grande progetto e modello di società.
L’uomo, nel suo sviluppo economico, sociale e tecnologico, si è progressivamente trovato davanti alla necessità di fronteggiare difficoltà di ordine ecologico ed ambientale sempre più numerose e gravi. I principali problemi derivano da un forte aumento demografico, dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e dalla insufficienza, a volte, di tecnologie valide atte a ridurre i rischi di inquinamento.
La necessità di intervenire sulle problematiche ambientali ha allertato tutto il mondo.
La Comunità Europea con una serie di direttive ha segnato un ruolo chiave nella gestione delle politiche ambientali. I Principi sanciti in seguito al Trattato di Maastricht, rendono la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità dell’ambiente  elementi imprescindibili dalla protezione della salute umana, dall’uso “accorto e razionale delle risorse naturali”, tenendo conto dello sviluppo sociale ed economico della Comunità e quindi dalla cooperazione internazionale.
Lo sviluppo sostenibile rappresenta una nuova esigenza fondamentale per assicurare il benessere ed il progresso della comunità civile. Non vi può essere reale sviluppo senza una razionale gestione delle risorse naturali.
Il rapporto tra ambiente ed economia rappresenta, altresì, il nuovo nodo delle politiche economiche e sociali, comportando modificazioni degli assetti istituzionali e l’adozione di nuove legislazioni tese a un radicale cambiamento non solo economico e sociale, ma dello stesso stile di vita della comunità.
La nuova etica dello sviluppo sostenibile, già presente nel Trattato di Maastricht (1992) ed amplificata nel Trattato di Amsterdam (1997), trova un suo fondamento nella necessità di una nuova cultura díambiente, come nuovo stile di vita ed equità, garantendo alle generazioni future le stesse opportunità assicurate a quelle presenti.
Riteniamo che oggi bisogna promuovere uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile  anche delle attività economiche. Un economia Ecologica che richiede un cambiamento degli schemi di produzione di consumo, vale a dire, la produzione di un commercio ambientalmente responsabile e di un consumo ambientalmente consapevole.
Per questo motivo FareAmbiente si è posto tra i tanti obiettivi quello di diffondere anche in Italia la cultura dellíenergia alternativa e pulita come il Nucleare, attraverso la campagna di sensibilizzazione We Can Say Yes iniziata lo scorso 30 aprile a Roma e che vedrà come protagonisti molti altri capoluoghi  italiani.
Una campagna di informazione attraverso la diffusione di dati certi sullíenergia alternativa e pulita, al fine di evitare ogni tipo di negazionismo ideologico.
Lo stesso Barack Obama, Presidente USA e premio nobel per la pace, Il 16 febbraio 2010, ha rilanciato la costruzione di nuove centrali nucleari a uranio negli Stati Uniti d’America dopo uno stop lungo trentíanni sottolineando che questa Ë la soluzione migliore per líambiente, líunico modo per ridurre le emissioni nocive.
Come afferma Pepe, “è necessario coniugare lo sviluppo con il rispetto delle risorse naturali”, il nucleare è un’energia pulita e sicura.

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