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Osama Bin Laden ucciso: riesplode l'allarme terrorismo

bin ladendi Maria Rosaria De Simone

Stamane tutti abbiamo ascoltato la notizia della morte di Osama Bin Laden ed abbiamo osservato raccapricciati una orribile foto di lui con il volto sfigurato, (foto che si è scoperta poi successivamente essere un fotomontaggio). La scorsa notte, infatti, forze speciali dell’intelligence americana, hanno fatto irruzione in una villa ad Abbottabad, in Pakistan. Hanno ammazzato il capo dei terroristi ed hanno arrestato due delle sue mogli e sei figli. Ne ha dato l’annuncio proprio il Presidente Barack Obama dalla Casa Bianca: “….Oggi sotto la mia direzione una piccola squadra di americani ha portato a termine l’operazione con straordinario coraggio ed abilità. Nessun americano è stato ferito. Si è fatto il possibile per proteggere i civili. Dopo uno scontro a fuoco hanno ucciso Osama Bin Laden e hanno preso possesso del suo corpo…”. E così, appresa la notizia, di notte, un gran numero di persone, in America, si è riversato nelle strade di Washington, di New York e nel resto del paese, per celebrare l’evento, che attendevano da oltre dieci anni, da quel terribile 11 settembre 2001. Ma, in attesa di ricevere notizie più dettagliate riguardo anche a quello che esso comporterà sul piano politico, credo sia necessario ripercorrere in breve le tappe della vita di questo personaggio.

CHI ERA BIN LADEN?

Bin Laden, che figurava al primo posto nella lista dei ricercati dall’FBI e su cui pesava una taglia di 50 milioni di dollari, era nato in Arabia Saudita nel 1957, diciassettesimo di 52 fratelli. Ebbe la possibilità di studiare e di laurearsi in economia ed ingegneria civile presso l’Università di Gedda. Nel 1979 iniziò ad occuparsi di politica, sostenendo i Mujahidin contro il governo filo-sovietico dell’Afganistan. Nel 1984 fondò un’organizzazione per recuperare fondi ed armamenti e per assoldare combattenti. Sembra che la Cia lo abbia aiutato, anche se il fatto è stato ripetutamente smentito dall’allora Presidente degli Stati Uniti J. Carter. Fu così che, dopo la cacciata dei Russi, Bin Laden tornò in Arabia Saudita come un eroe. Fondò Al-Qaida, l’organizzazione terroristica che tuttora infligge morte ovunque. Si trasferì in Sudan ed infine in Afghanistan. per il suo crescente odio nei confronti degli Stati Uniti, venne ripudiato dalla sua patria di origine, che era, da sempre, una sua alleata.
Il suo primo attacco contro un obiettivo americano fu l’esplosione di una bomba in un albergo dello Yemen. Da allora gli sono stati attribuiti una serie di attentati con migliaia di morti. Non ultimo quello che fu sventato, contro Giovanni Paolo II nelle Filippine. Lo sceicco sunnita seminava terrore ovunque. Furono messe delle taglie sulla sua testa, ma inutilmente.

11 SETTEMBRE 2001: ATTACCO ALLE TWIN TOWERS

Il suo più terribile attacco fu senza ombra di dubbio quello dell’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle. Da allora lo sceicco ha fatto perdere le sue tracce, nascondendosi e spostandosi in Pakistan, forse con la protezione di Islamabad, e pronunciando dai suoi nascondigli in alcuni video, dure parole di minaccia verso gli americani. Sembra, se la notizia della sua morte verrà pienamente confermata, che si aprirà, per la storia prossima, un nuovo capitolo. E speriamo che sia un capitolo di ricerca della pace.

ALLARME TERRORISMO

La morte di Osama Bin Laden ha riacceso nuovi timori di possibili ritorsioni da Al-Qaida. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato la possibilità di “una reazione immediata” da parte dei terroristi, ma ha anche aggiunto che Bin Laden, “era sì importante ma sempre meno influente”, perché Al Qaida è organizzata in “franchising”.

2 COMMENTI

  1. Non conoscevo certi particolari della storia di Bin Laden, dettagli molto interessanti.
    Articolo che definirei esaustivo, scorrevole e importante.
    Complimenti.

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