Segnala un evento
HomeIn primo pianoNASA: guasto causa rinvio lancio Endeavour

NASA: guasto causa rinvio lancio Endeavour

di Marco Milanoedeavour

Era pronto sulla rampa nella base di lancio a Cape Canaveral, in Florida, ma hanno posticipato la partenza di 48 ore. Lo shuttle Endeavour non ce l’ha fatta a partire ieri, dopo che i tecnici erano stati costretti a rimandare il lancio già lo scorso venerdì, per “una questione associata ai generatori ausiliari dell’Unità 1”, così come comunicato dalla Nasa, per consentire agli ingegneri di valutare il problema. Il posticipo della partenza sembrava legato a un generatore di energia, l’Auxiliary Power Unit (Apu), nonostante i temuti danni per il vento e i lampi della tempesta che ha colpito gli Stati Uniti e che ha sfiorato lo shuttle. “Sappiamo non esserci potenza, probabilmente a causa di un corto circuito o un’avaria nella ‘switching box’”, ha dichiarato Mike Leinbach, il direttore di lancio.

Gli ingegneri della Nasa hanno lavorato ininterrottamente per evitare che il malfunzionamento possa causare il congelamento nello spazio di tubazioni del combustibile di uno dei tre turbogeneratori dell’Endeavour – questi generatori di elettricità sono in particolare alla base dell’accensione del sistema idraulico della navetta. I problemi, non risolvibili nei tempi previsti, sono più seri di quanto atteso e lasciano per il momento a terra l’italiano Roberto Vittori, pilota sperimentatore dell’aeronautica Militare e astronauta dell’ESA (European Space Agency) e gli altri cinque astronauti che dovrebbero salire a bordo (il capitano Mark Kelly, marito della deputata democratica Gabrielle Giffords, il pilota Gregory H. Johnson e gli specialisti di missione Michael Fincke, Greg Chamitoff, Andrew Feustel). Per il momento, sono rientrati al Johnson Space Center di Houston per un addestramento supplementare. Sul sito ufficiale della Nasa è possibile leggere l’ultima comunicazione che parla del prossimo venerdì per l’annuncio del prossimo lancio previsto, auspicabilmente, per il 10 maggio – il conto alla rovescia dovrebbe così ricominciare domenica 8 maggio.

 

L’ultima missione dell’Endeavour è principalmente quella di portare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale l’Aplha Magnetic Spectrometer (AMS), un rivelatore di particelle utile, nelle intenzioni del progetto, a individuare anche tracce di antimateria. L’italiano Vittori, al suo terzo volo nello spazio, porterà in orbita un tricolore che gli è stato consegnato dal presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Lo Space shuttle “Endeavour” è l’ultima delle 5 navette spaziali della Nasa a essere stata costruita. Il suo assemblaggio, nel 1987, si rese necessario per sostituire il Challenger andato tragicamente distrutto nell’86. L’Endeavour prende il nome dalla nave dell’esploratore americano James Cook, per la sua costruzione furono utilizzati prevalentemente pezzi di ricambio di altre navette; va in pensione con all’attivo 24 missioni, compresa la Sts-134. La prima, la Sts-49, avvenne nel maggio del 1992 e passò alla storia per la prima “Passeggiata spaziale” dell’era shuttle, la più lunga (più di 8 ore) dall’epoca delle missioni Apollo sulla Luna. Fu questa navetta ad andare in soccorso per la prima volta al telescopio Hubble per corregerne la “miopia” nel 1993 e fu anche la prima a utilizzare un paracadute per l’atterraggio. Su Endeavour, nell’aprile del 2001, ha volato anche l’astronauta italiano Umberto Guidoni con la missione Sts-100. Prima del suo 24esimo e ultimo volo, con a bordo Roberto Vittori e il laboratorio italiano Alfa Magnetic Spectrometer, l’Endeavour è rimasto nello spazio per 250 giorni, completando 3.964 orbite pari a 166.003.247 chilometri.


Lo shuttle "Endeavour" va in pensione dopo 24… di TMNews

SCRIVI UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome

- Advertisment -

più popolari